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Inchieste a tutto campo per la Bnl. Ora anche a Terni

Dopo il caso Pistella esplode il caso di Raffaele Amici che, con la sua associazione, aveva difeso la posizione del noto professionista orvietano. La Guardia di Finanza apre un'inchiesta sulla Bnl di Terni ed il caso Camici Srl

Cronaca

di Redazione
Il caso dell'Architetto Maurizio Pistella e di sua moglie che hanno ottenuto ragione nei confronti della Bnl di Orvieto per violazione della Privacy aveva visto tra i sostenitori del professionista il Presidente dell'Associazione di Terni nata a difesa dei clienti delle Banche. Anche lui, rispetto a quanto sostiene, è stato vittima con la sua azienda - la Camici Srl - della Bnl. Il Ministero dell'Economia, d'intesa con quello di Grazia e Giustizia, su sua sollecitazione, ha aperto un'inchiesta sui fatti da lui raccontati. L'inchiesta è stata affidata alla Guardia di Finanza di Terni, così come viene raccontata da Il Messaggero.


da Il Messaggero
di Simona Maggi

"Dopo anni di continue sofferenze psicologiche,di prostrazioni e di ingiuste condanne dal sistema finanziario si inizia ad intravedere una luce all'orizzonte", spiega Raffaele Amici imprenditore della Camici Srl. Dopo numerose lettere inviate al presidente della Repubblica, del Consiglio e ai ministeri dell'Economia e di Grazia e Giustizia, è stato avviato un procedimento da parte del mistero dell'Economia attraverso il comando della Guardia di Finanza di Terni per verificare i fatti denunciati da Amici. Nei fatti sono coinvolti ex soci, imprenditori , bancari e consulenti della provincia.La vicenda inizia nel 1988. Amici voleva entrare a far parte dell'imprenditoria ternana. Un mondo difficile e che nasconde infinite difficoltà. Aprì un'azienda chiamata "Camici" Sas che forniva abbigliamento da lavoro. Le cose andavano bene tanto che ogni anno il fatturato aumentava : passò da 63 milioni a 1000 milioni nel 1993. Nel 1994 iniziò anche a fornire grandi aziende ed Enti e così venne l'idea di avviare direttamente la produzione di questo tipo di abbigliamento. E così nel 1995 insieme ad altri giovani imprenditori la Camici Sas si trasformò in Srl. Le operazioni finanziarie venivano garantite dalla Camici Sas la società iniziale che nel frattempo era diventata l'immobiliare e garante della Camici Srl. Essendo comunque tutti i soci giovani imprenditori non avevano la possibilità di avere garanzie proprie così i genitori diventarono garanti dei propri figli. I fatturati dell'azienda comunque continuavano a crescere passò da 1000 milioni del 1995 a 2000 milioni del 1996.Nel 1996 partì anche il progetto del franchising e nello stesso anno affiliarono sei nuovi negozi: Varazze, Rieti, Arezzo, Perugia e Terni.Sempre nel 1996 visto l'incremento del fatturato Amici e i soci pensarono di individuare una banca capace di supportare tutte le nuove forniture attraverso anticipi fatture e factoring. Le banche locali offrirono quasi tutte un affidamento di 20 milioni. Soltanto una propose qualcosa di più la Bnl (Banca Nazionale del Lavoro): affidamento pari a 200 milioni di cui 170 anticipi fatture e 30 scoperto di conto. Nel febbraio 1997 ci fu l'aumento di capitale dell'azienda e l'ingresso di nuovi soci. Tra questi la moglie del funzionario della banca che aveva facilitato i rapporti con l'azienda. Tra aprile e maggio 1997 tutti i soci furono convocati dal direttore della Bnl e comunicò che un fornitore lamentava una forte esposizione dell'azienda. Furono presentati i bilanci e da lì emergeva che c'era una contrazione finanziaria in atto e quindi bisogno immediato di liquidità. Il direttore della Bnl dell'epoca consigliò un'operazione di finanziamento. L'operazione a detta del direttore andava avanti invece non ebbe mai seguito. Ad ottobre 1997 vengono congelati tutti i conti da parte della Bnl all'azienda. Nel 1998 intanto la moglie del funzionario esce dalla società. All'orizzonte iniziano a farsi vedere i primi "sciacalli" che volevano acquistare a quattro soldi l'azienda. Amici non si da per perso e inizia la sua battaglia contro la Bnl supportato da legali sia di Roma che di Terni. Oggi dopo tanti anni di ingiustizie i primi segnali positivi dalla giustizia.


Pubblicato il: 17/12/2002

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