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Cani di vita

Importante investimento per il un centro cinofilo di Rino Roscaiarelli.Dall'albergo alla clinica all'addestramento. Occuperà a regime una ventina di persone

Cronaca

Si prevede già per l’estate il completamento dei lavori per la costruzione di un centro cinofilo di rilevanti dimensioni che sorgerà in una vasta area del parco fluviale del Tevere.

Il progetto, «che non conosce esempi analoghi nel territorio italiano» come conferma lo stesso Rosciarelli, contempla una zona adibita a pensione per cani e per gatti composta di quattro settori, per un totale di 64 box di 12 metri quadrati ciascuno (“superando così gli 8 metri prescritti invece dalla Comunità Europea, tiene a sottolineare Rosciarelli), dotati di riscaldamento ed idonei ad ospitare fino ad un massimo di cento animali.

Questo risponde alle indubbie esigenze di quanti si trovano ad affrontare le difficoltà della gestione di cani e gatti nei periodi di ferie, constatato come sia ancora piuttosto difficile trovare alberghi disposti ad accogliere ospiti a quattro zampe (nonostante spesso siano assai più civili dei rispettivi padroni!).

Ma il progetto del centro cinofilo si spinge oltre: per il prossimo autunno dovrebbe completarsi la realizzazione di un’altra area con due ampi locali destinati rispettivamente ad un negozio di accessori, comprensivo di una zona per il lavaggio e la tolettatura dei cani, e ad un attrezzato poliambulatorio munito di sale operatorie e sala raggi, a tutt’oggi inesistente sul suolo orvietano.

A questo si aggiunge una vasta area che Rosciarelli prevede adibita a manifestazioni e mostre cinofile, addestramento dei cani (in particolare i cani di cui si serve la Protezione Civile), corsi di formazione per addestratori e per lavori alternativi e, in collaborazione con la facoltà di veterinaria dell’Università di Perugia, pet terapy (in un futuro probabilmente anche ospitando cavalli).

Rosciarelli: «Il tutto realizza, considerando peraltro l’impianto di oltre 400 alberi, è in grado di assorbire a livello occupazionale almeno 12 posti fissi e 8 stagionali ed in grado di incrementare l’indotto turistico fino a 20.000 giornate annue a fronte delle attuali 6.000 già movimentate dal Gruppo cinofilo orvietano grazie alla manifestazione di Rocca Paolina a Porano».

Pubblicato il: 21/02/2003

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