Trovato con la coca, in manette

FABRO - Di nuovo in manette il trentacinquenne vietnamita incastrato dai militari di Fabro per un vasto giro di coca tra Perugia e l'Orvietano. Sung Mien Bon - questo il nome dell'uomo - per due volte ai domiciliari, avrebbe continuato, ogni volta, a spacciare indisturbato dalla propria abitazione nella frazione di Ponte D'Oddi, alle porte del capoluogo umbro. I carabinieri della stazione di Fabro, che non l'hanno mai perso di vista, hanno ottenuto adesso la revoca dei domiciliari e il ripristino della custodia in carcere. Secondo gli inquirenti, l'uomo aveva orchestrato un macchinoso sistema attraverso il quale, senza muoversi, arrivava a spacciare la sostanza stupefacente fino alla Rupe e il suo comprensorio. Nell'informativa delle forze dell'ordine erano finiti, infatti, nel mese di gennaio scorso, anche sette cittadini di origine magrebina, tutti residenti a Perugia. Sarebbero stati loro a spacciare materialmente la droga su commissione del vietnamita costretto agli arresti domiciliari. Da settembre, sulla scorta di questi rapporti intrecciati tra l'Orvietano e il Perugino i carabinieri -  nell'ambito di una vasta operazione coordinata dalla procura di Perugia -  avevano segnalato alla prefettura, in qualità di assuntori, tre giovani orvietani.