Violazione della privacy, nuova udienza contro la Bnl

ORVIETO - Violazione della privacy, nuova udienza ieri mattina nel procedimento penale contro i vertici della filiale orvietana della Bnl. Una sentenza civile del dicembre 2002 aveva già riconosciuto all'accusa sostenuta dai coniugi Pistella, difesi dall'avvocato Festa, un risarcimento del danno che il giudice quantificò in via equitativa in 25 mila euro, in conseguenza del comprovato trattamento illecito dei dati personali da parte dell'istituto bancario. Ieri mattina marito e moglie hanno nuovamente fornito al giudice la loro versione dei fatti.

La mattina del 10 maggio 1999 i coniugi entravano in banca per conoscere l'esito di una richiesta di mutuo avanzata qualche tempo prima. Nell'attesa avevano notato sulla soglia di una finestra nella zona d'aspetto, non lontano da materiale pubblicitario e volantini, la loro documentazione in bella vista in cima a una pila di cartelline. "Quando mio marito chiese spiegazioni - ha affermato in aula Rita Prosperini - l'impiegata rispose testualmente: era tanto che la cercavamo!". 

L'udienza è stata aggiornata al prossimo 24 maggio per l'audizione di altri testi.  Tra gli imputati figura l'ex direttore, l'ex vice-direttore e una 38enne orvietana, titolare, all'epoca dei fatti contestati, dell'azienda di servizi incaricata dalla banca di raccogliere informazioni sulla solvibilità dei clienti per la concessione di mutui e prestiti.