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La Despina può attendere

Chiuso il Consiglio regionale salta l'approvazione del piano regionale del commercio. Ora l'intera faccenda è rimandata almeno fino a giugno prossimo

foto di copertina

ORVIETO - Salta il piano regionale del commercio, la Despina può attendere. A lanciare l'allarme pochi giorni fa per le conseguenze che avrebbe potuto avere l'approvazione del piano era stata la Confcommercio, contraria alla realizzazione del grande centro commerciale che si vuole realizzare lungo la statale amerina vicino al casello autostradale. Ora l'intera faccenda è rimandata almeno fino a giugno prossimo. Sempre che sarà uno dei primi atti che la nuova Giunta metterà in agenda dopo le elezioni. Intanto a Orvieto si registrerebbe un nuovo passo indietro della Confcommercio, che si era detta disponibile a confrontarsi con il Comune sulla questione della Despina, per poi tornare, giusto ieri, in occasione di un intervento relativo all'eventuale insediamento di un supermercato alimentare all'interno dell'ex Piave, a ribadire la propria contrarietà alla realizzazione di un ipermercato di un solo operatore ad Orvieto scalo.

A mettersi di traverso in Regione è stato in particolare il consigliere di Fi, Enrico Melasecche coadiuvato dagli altri ternani del Polo De Sio e Renzetti. Sulla spinta dei ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato fatti dalla Confcommercio di Terni e di Orvieto sull'area ex Siri e ex Despina, Melasecche avrebbe preteso che le superfici per i negozi di vicinato nell'ipermercato ternano fossero superiori al 15% previsto dalla Giunta e comunque all'interno dei centri commerciali. Alla fine quelle previsioni, secondo la Cdl, sarebbero scomparse del tutto "con grossi svantaggi per i piccoli commercianti".

Pubblicato il: 18/02/2005

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