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Sponsor, biglietti, Comune: i conti in tasca a Umbria Jazz Winter

di Stefania Tomba

ORVIETO - Seicentocinquanta mila euro e Umbria Jazz Winter è servita. A tanto ammonta il costo complessivo dell'operazione giunta quest'anno alla 12esima edizione e presentata in via ufficiale ieri al Ridotto del Mancinelli.

Non tremano le casse del Comune: ci tengono a sottolinearlo sindaco e vicesindaco nell'esplicito tentativo di tenere a freno le polemiche divampate all'indomani del ritiro di Alfa Romeo dalle sponsorizzazioni. Circa 50 mila gli euro sborsati dalla casa automobilistica italiana, fedele alla rassegna jazz da tre anni e che, a fronte di costi complessivi ben più elevati, non facevano evidentemente la differenza. Altri contratti intanto sarebbero in arrivo per infittire la"magra" quarta di copertina della 12esima brochure della rassegna."Tra i nuovi sponsor e gli introiti dei biglietti venduti - ha spiegato il sindaco - il Comune non sborserà più di 200-250 mila euro".

A quanto pare insomma la ristampa del programma dovrebbe riservare interessanti novità dal punto di vista delle sponsorizzazioni. E il sindaco non fa mistero sul fatto che potrebbero, o almeno questo è il suo auspicio, essere tutte orvietane."Questa è la scommessa - ha affermato - e la speranza per le future edizioni, ovvero che la città si appropri sempre di più di questa come di tutte le numerose manifestazioni che ospita durante l'anno".

Si è detto emozionato Stefano Mocio nel presentare per la prima volta da sindaco la manifestazione principe dell'inverno orvietano e soddisfatto per averla vista crescere nel corso degli anni."Non accetteremo mai di dover scegliere alternativamente tra la direttrice di crescita strutturale e quella di crescita culturale per la nostra città". Ha detto con una punta di orgoglio.Senza questi eventi saremo solo uno dei tanti comuni di Italia con poco più di 20 mila abitanti". E allora l'impresa vale lo sforzo. Uno sforzo per quale il direttore artistico di UJ, Carlo Pagnotta ha ringraziato la Giunta comunale, non risparmiandole - in via del tutto ironica - l'appellativo di"incosciente", per rendere ogni anno possibile quello che lui stesso ha definito un autentico"miracolo": 5 giorni (dal 29 dicembre al 2 gennaio) di concerti, dalla mattina fino a tarda notte e un programma ricchissimo di artisti nazionali e internazionali.

A non far rimpiangere gli stand"a quattro ruote" che punteggiavano la città ci ha pensato il vicesindaco e assessore al turismo Carlo Carpinelli."L'idea è quella di allestire degli stand enogastronomici che costituiscano dei punti di animazione e ristoro. Tra le prime tappe che di certo verranno realizzate quella dedicata al rum e cioccolato, tanto per fare un esempio"."La manifestazione - ha concluso il vicesindaco - ha un ruolo di primo piano nel chiudere con un fortissimo impatto nazionale e internazionale il cerchio dei grandi eventi sui quali punta la nostra città per la promozione del turismo".

Pubblicato il: 21/10/2004

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