Un pozzo senza fondo
Alla ricerca di memorie e segreti dell'acqua da bere.
Domenica 10 ottobre, ore 17, Pozzo di San Patrizio. E poi degustazione di acque aromatiche
Anche l'acqua ha un storia ed ha sempre costituito il punto focale intorno a cui sono nate le diverse culture. Negli ultimi anni, ma lo è sempre stata anche se in modi diversi, l'acqua è diventata un importante business.
L'acqua tuttavia ha molti significati e lo stesso suo consumo, se guardato con gli occhi dello storico, attraversa fasi differenti.
Per ragionare attorno a questi argomenti, domenica 10 ottobre in occasione di"Orvieto con gusto" ,alle ore 17, al Pozzo di San Patrizio, Tommaso Lucchetti traccerà un profilo dell'acqua da bere attraverso epoche diverse, rivolgendo una particolare attenzione a quelle aromatizzate. Anche nelle campagne dell'Orvietano, sino a qualche decina di anni fa, era usuale dissetarsi con l'acquaticcio, una miscela di acqua e"vino" ottenuto dall' ultima torchiatura (o dall'acqua aggiunta alle vinacce in fermentazione), dal sapore acetato e che, paradossalmente, garantiva al composto una certa salubrità altrimenti precaria.
Successivamente, il dottor Piero Viola, responsabile qualità della sorgente del Tione, illustrerà i criteri che dovrebbero essere seguiti nella scelta delle acque minerali in relazione a specifiche esigenze dietetiche e nutrizionali.
La conferenza verrà preceduta da una visita guidata al Pozzo di San Patrizio incentrata sul tema dell'approvvigionamento della città di Orvieto.
Alla conferenza seguirà una DEGUSTAZIONE di acque aromatizzate.
Pubblicato il: 07/10/2004