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Rifiuti, nuovi interrogatori

Prevista in settimana, presso la procura della Repubblica di Orvieto che conduce l'inchiesta sui rifiuti provenienti dalla Campania, l'audizione di alcuni testimoni in qualità di persone informate dei fatti. A dover essere ascoltati funzionari della Regione dell'Umbria al corrente degli accordi di programma tra le due Regioni stipulati nel 2001 e nel 2002 per far fronte all'emergenza rifiuti che stava attanagliando la Campania

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Sequestro Le Crete, ancora interrogatori.

Prevista in settimana, presso la procura della Repubblica di Orvieto che conduce l'inchiesta sui rifiuti provenienti dalla Campania, l'audizione di alcuni testimoni in qualità di persone informate dei fatti.

A dover essere ascoltati funzionari della Regione dell'Umbria al corrente degli accordi di programma tra le due Regioni stipulati nel 2001 e nel 2002 per far fronte all'emergenza rifiuti che stava attanagliando la Campania.

Sarebbe questa infatti la pista al vaglio degli inquirenti che continuano a lavorare sull'ipotesi che nella discarica "Le Crete", posta sotto sequestro dalla Guardia di finanza di Orvieto lo scorso 26 aprile, siano state smaltite quantità di rifiuti in eccesso rispetto a quanto consentito e che sostanze "non contemplate" dall'autorizzazione regionale siano giunte dalla Campania nell'impianto di smaltimento orvietano.

Nuovi ed importanti elementi sarebbero intanto emersi dall'interrogatorio del commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Campania Corrado Catenacci.

Il capo della procura Calogero Ferrotti avrebbe infatti disposto il sequestro di nuovi documenti dagli uffici della Regione Campania al momento al vaglio delle Fiamme gialle orvietane.

Questa nuova attività investigativa richiesta dal Pm precede l'interrogatorio dei quattro dirigenti della Sao - il presidente Sante Agarini, l'amministratore delegato Giorgio Custodi, l'ex amministratore delegato Francesco Ansuini e il direttore dell'impianto Antonio Fabrizi - iscritti nel registro degli indagati per reati ambientali e violazioni al decreto Ronchi.

Pubblicato il: 21/09/2004

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