Pozzuoli futuro presidente della TeMa?

di Simona Coccimiglio

Rivoluzione ai vertici della TeMa.

Ogni giorno più insistenti sulla Rupe le indiscrezioni che danno come estremamente probabile un cambio della guardia ai vertici dell'associazione culturale che si occupa della gestione del teatro Mancinelli.

Con il presidente, ed ex assessore alla Cultura, Enrico Petrangeli, che potrebbe essere sostituito da Luca Pozzuoli, titolare dell'agenzia orvietana "Multiservice".

La nomina di Pozzuoli - riconducibile alla Margherita di Stefano Mocio - al prestigioso incarico promette di sollevare polemiche all'inizio di una nuova "stagione" politica che si preannuncia incandescente.

I risultati delle recenti elezioni amministrative non mancano infatti di disegnare nuovi assetti di potere.

Causa di inevitabili mal di pancia tra molti personaggi di spicco della politica cittadina, impegnati nella ricerca di una nuova collocazione all'altezza dei ruoli svolti fino ad oggi.

Al riparo dal terremoto post elettorale l'ex sindaco di Orvieto Stefano Cimicchi per il quale la presidenza del Centro studi "Città di Orvieto", in attesa della candidatura alle regionali del 2005, è parte integrante dell'accordo pre - elettorale che ha portato per la prima volta un ex democristiano alla guida della città del Duomo.

Una poltrona finora occupata dallo stesso Enrico Petrangeli. Strana storia politica la sua: inizialmente nella rosa dei candidati a sindaco dei Democratici di sinistra, dopo molti anni di esperienza in giunta (fu lui ad accogliere la prima volta come "assessore anziano" l'attuale sindaco Stefano Mocio), non viene candidato né inserito - per sua scelta - nel gruppo degli attuali assessori.

Petrangeli cede così la presidenza della TeMa.

Infine, in un assordante silenzio, cade vittima dell'accordo politico elettorale cedendo il posto alla presidenza del Centro studi.

Non politico di professione prosegue la sua carriera di ricercatore assai apprezzato nel mondo universitario, lontano dalla gestione della cultura ,che ad Orvieto non manca da tempo di far discutere.

A mostrarsi estremamente critico nei confronti della gestione degli eventi e, più in generale, dell'intera politica culturale perseguita dall'amministrazione comunale di Orvieto, a pochi giorni dal voto, il segretario dei Socialisti Democratici Evasio Gialletti.

Critiche quelle del presidente confermato del Consiglio comunale che aizzarono un vero e proprio vespaio all'interno del centrosinistra