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Sulla scrivania di Mocio

A settembre riparte la macchina amministrativa del Comune. E ad aspettare il sindaco e la sua nuova giunta ci sono sfide impegnative. Dalla ex Piave, per via Roma passando per il bilancio. Ecco la lunga estate calda di Stefano Mocio

Politica

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Sei agosto. Chi è costretto a lavorare anche col solleone si consolerà scoprendo che le ferie quest'anno sono una chimera anche per Stefano Mocio. Il nuovo sindaco ha abbandonato"la casacca di vice" da un paio di mesi appena e l'anticamera del suo nuovo studio è, ogni giorno, affollata.

Le proporzioni del risultato elettorale, d'altro canto, lo facevano presagire". Afferma, sornione, assolutamente consapevole delle responsabilità che ha scelto di accollarsi. Le carte e i fascicoli sulla sua scrivania la fanno sembrare il banco di uno stratega militare. Sì. L'ex vicesindaco, l'ex assessore ai trasporti e all'economia sfrutta l'estate per approfondire i temi strutturali e strategici del futuro della città."Voglio conoscere a fondo ogni materia - spiega -  affinché possa delegarla con cognizione di causa".

A settembre infatti riparte la macchina amministrativa del Comune. E ad aspettare il sindaco e la sua nuova giunta ci sono sfide impegnative. Quella tra le più attese dai cittadini aspetta una risposta prima di poter diventare operativa. A rispondere deve essere il Tar e il tema è quello del parcheggio di via Roma.

Per metà ottobre è atteso il giudizio in merito al secondo ricorso - esordisce Mocio. - Allora torneremo a parlarne sulla base di quella sentenza. Fermo restando che la possibilità di realizzare quei 550 posti macchina è strategica per la città e propedeutica alla fase esecutiva del progetto di mobilità alternativa".

Partirà, a quel punto, il nuovo stralcio e il sindaco illustra le tante novità relative.

Liberare piazza del Popolo dalle auto, trovare, in accordo con le associazioni di categoria, un nuovo sistema di gestione del carico e scarico merci. Introdurre sulla Rupe una verifica più rigida della Ztl (zona a traffico limitato, ndr) attraverso un sistema di telecontrollo.  Poi, riorganizzare il sistema delle stanze che non è riuscito a soddisfare tutti".

Torniamo, per un attimo, a parlare del parcheggio. Che cosa è più opportuno realizzare sull'area esterna?

Di certo lo spazio in superficie non sarà destinato alle auto, in accordo con una politica contraria all'inquinamento visivo. Sarà qualcosa di funzionale e complementare alla destinazione d'uso della vicina caserma Piave".

Ed è proprio il futuro della Piave ad essere un altro fascicolo importante sulla scrivania di Mocio. È infatti una chance per rilanciare economia, occupazione, turismo congressuale e tradizionale. 

È la più grande scommessa - ribadisce il sindaco. Risorse per Orvieto spa sta già lavorando sulla base degli indirizzi forniti dal Consiglio comunale. A breve, entro la fine del mese, sarà convocata un'assemblea straordinaria con il Consiglio di amministrazione per entrare nella piena fase di progettazione.  Intanto - prosegue - arrivano segnali positivi per l'adesione sia della Fondazione che della Cassa di Risparmio insieme all'intenzione manifestata da Assindustria di fare altrettanto. Quote simboliche - afferma -  ma di enorme significato politico perché danno la misura dell'idea condivisa e forte che la Piave sia il futuro della città".

La struttura infatti è visitata quasi giornalmente da imprenditori interessati ad investire a testimonianza del forte interesse che suscita la riqualificazione e rifunzionalizzazione progettuale del sito.

In questi giorni si fa un gran parlare del bilancio del Comune e delle aziende associate. Ci saranno problemi? Aumenti in vista per le tasse?
Da settembre c'è da impostare il nuovo bilancio. Non se ne è ancora parlato in giunta, in maggioranza e in consiglio. Per questo non capisco i pensieri in libertà di quanti millantano presunti aumenti di Ici ed Irpef. Mi sento di rassicurare gli orvietani anche se so che andremo ad affrontare una prova difficile".
Quasi non pago del bagno di folla elettorale Mocio non smette di incontrare la gente."Voglio incontrare quante più persone possibili e conoscere tutte le problematiche del Comune anche quelle delle frazioni più piccole. Per questo metterò in agenda incontri con i consigli di zona".
Insomma, estate senza ferie."Solo qualche pausa di riposo - conclude - da passare in famiglia".

Pubblicato il: 06/08/2004

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