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Scappo con la badante

Sono in aumento i casi di piccoli e medi imprenditori orvietani che finiscono per perdere letteralmente la testa per collaboratrici domestiche e ballerine di locali notturni

Società

di Stefania Tomba

ORVIETO - Scappo con la badante. Una settimana di appostamenti e pedinamenti per scoprire che l'amante segreta del proprio marito altri non è che la giovane colf dell'Est. L'amara sorpresa è riservata ad un numero sempre più crescente di donne. Sono in aumento, infatti, stando ai numeri (approssimativi, ma significativi) forniti da una nota agenzia investigativa, i casi di piccoli e medi imprenditori orvietani che dai e dai finiscono per perdere letteralmente la testa per collaboratrici domestiche, ballerine di locali notturni, quando non addirittura professioniste del sesso a pagamento.

Cinquantenni, benestanti, con moglie e figli ed una smodata passione extraconiugale che non di rado manda all'aria l'apparentemente felice e consolidata vita matrimoniale. È questo il profilo medio del fedifrago orvietano.

Ma attenzione. Scoprire gli"scheletri" nell'armadio è diventato un giochetto facile facile. Lo spiegano i titolari dell'agenzia investigativa Alfa (www.prontodetective.it), Daniele e Andrea Moretti  per i quali le corna non hanno più segreti.

Una settimana in genere è più che sufficiente - dicono - per verificare l'esistenza o meno di un'altra donna. Ma chi si rivolge a noi in genere ha più che un ragionevole dubbio. Ed è così, infatti, che nel 95 per cento dei casi, tempo 6-7 giorni, il sospetto diventa una certezza".

Così, se prima erano soprattutto uomini"possessivi" a spiare le"abitudini sentimentali" delle proprie compagne, il fenomeno immigrazione, particolarmente consistente ad Orvieto, ha impennato la percentuale di donne tradite, spesso con una discreta possibilità economica e che a portare le corna proprio non ci stanno. E così piuttosto che alzare gli stipiti delle porte, passano alla controffensiva.

Sì - spiega Daniele Moretti - perché effettivamente sempre più spesso a noi si rivolge chi già ha meditato la separazione. E tramite i nostri accertamenti tecnici vuole essere in grado di documentare il tradimento del partner per arrivare ad ottenere le condizioni più vantaggiose possibili in sede processuale". Insomma, la gelosia è una romanticheria ottocentesca: si mira al sodo.

E se l'amore non conosce età, allora non dovrà stupire il fatto che un discreto stuolo di"spiati" è rappresentato da insospettabili ma arzilli settantenni."Tanto per fare un esempio, una 80enne - dice Andrea Moretti -  ha fatto seguire il proprio compagno 85enne, che è stato poi effettivamente pizzicato ad un appuntamento galante con una signora di 10 anni più"giovane". Succede anche questo"."Se c'è una cosa che abbiamo imparato in questo lavoro - concludono - è che non bisogna stupirsi più di nulla".  

Pubblicato il: 31/07/2004

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