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Gli artisti del Villalago makes music festival

Dal 20 al 24 luglio, a Villalago, grande misica. Il programma degli eventi ed una scheda degli artisti che si esibiranno 

Gli artisti del Villalago makes music festival, dal 20 al 24 luglio.

Martedì 20 luglio

ore 21.00 palco terrazza
Antòni O' Breski

Inventore del pianismo celtico, compositore poliedrico, esploratore di sonorità jazz, arabe e orientali,  Antòni O' Breski è considerato uno dei precursori della world music. Un artista che con maestria ed originalità riesce a plasmare generi musicali appartenenti a culture diverse, creando un suo stile unico e inconfondibile. Il concerto vedrà protagonisti il pianoforte e la musica etnica, in un accostamento che può sembrare contraddittorio ma che in realtà vuol essere una sfida: il piano del visionario Antòni O'Breski si può trasformare infatti, come per magia, in arpa celtica, in cornamusa irlandese, in flauti andini e in zarb persiano…


ore 22.00 palco centrale
Jan Garbarek Group

Aveva solo quattordici anni Jan Garbarek  quando nel 1961 scoprì il suo idolo John Coltrane. Fu l'inizio di una carriera che lo portò a suonare con i più grandi jazzisti contemporanei fin quando decise di andare oltre, per avventurarsi nel folklore del medioevo nordico, nella tradizione araba, nell'antico canto polifonico e nelle melodie del lontano Pakistan. Oggi Garbarek è considerato uno dei"cult musicians" più venerati e rispettati degli ultimi tempi, un gigante del sassofono che ha rivoluzionato il panorama più tradizionale del jazz contemporaneo. Alternando incursioni nella musica classica e folk a rivisitazioni del proprio passato artistico, il suo sound è cresciuto diventando più spirituale e caricandosi di mistero, fino a dirigersi, a volte, nel mondo dell'ignoto e della magia. Con il nuovo tour dal titolo emblematico"As if the sky itself were too low" , Garbarek fa tappa sotto il cielo sconfinato di Villalago dove inaugurerà il festival 2004, accompagnato dalla brava percussionista danese Marilyn Mazur e dagli apprezzati musicisti tedeschi Rainer Bruninghaus alle tastiere e Eberhard Weber al basso.

Mercoledì 21 luglio

ore 21.00 palco terrazza
Shahnaz Mosam

Il suono dell'arpa celtica affascina fin da bambina questa artista londinese che comincia a seguire un percorso da autodidatta lasciandosi ispirare dall'antica tradizione dei bardi e dei trovatori. Ben presto comincia a comporre brani originali per il suo inseparabile strumento celtico, una piccola arpa a 24 corde di costruzione artigianale inglese. Dal 1999 si stabilisce in Italia ed alterna l'attività di concertista a quella di artista da strada, proponendo repertori legati alle tradizioni dei paesi nordici, al folklore anglosassone e alle atmosfere medievali che le corde del suo strumento riescono così bene ad evocare.

ore 22.00 palco centrale
Radiodervish

Il nuovo tour dei Radiodervish unisce una dimensione acustica e rarefatta alle ritmiche percussive, in linea con le sonorità di In search of Simurgh, l'ultimo album scritto dal famoso duo italo palestinese, che prende spunto da un antico poema persiano del XII secolo. Ispirandosi a questo classico della letteratura sufi che narra del  viaggio metaforico di uno stormo di uccelli in cerca del loro re, il barese Michele Lobaccaro e il palestinese Nabil Salameh hanno composto in musica una sorta di suite orientale in cui le emozioni del testo letterario danno forma ad atmosfere fiabesche e meditative. Un progetto ambizioso e inedito che si propone di attraversare i confini tra oriente e occidente, attraverso l'unione di miti e simboli delle culture mediterranee.Insieme a Nabil e a Michele ci saranno Alessandro Pipino al pianoforte e tastiere, Giovanna Buccarella al violoncello, Rita Paglionico al violino, Anila Bodini alla viola e Pippo D'Ambrosio alle percussioni.

Giovedì 22 luglio

ore 21.00 palco terrazza
Frost

Vincitrice dell' edizione 2003 di Arezzo Wave,  la giovane  band perugina si è caratterizzata fin dalla sua nascita per il suo genere musicale contaminato e innovativo e per il fatto di essere fuori dagli schemi. Il primo album, appena pubblicato, rimanda all'immaginario evocato dal punk anni '80, quello delle drum machine e dei sintetizzatori.  Un disco poliedrico con il dono della sintesi, frutto della continua voglia di sperimentare dei cinque componenti della band e della loro abilità nell' utilizzare gli strumenti più tradizionali assieme a campionatori, sequenzer e sintetizzatori. Computer music dunque, ma non solo.  Nella musica dei Frost si spazia nel panorama underground, si va dalla bossa nova alla break, dall' house alla glitch music più sperimentale.

ore 22.00 palco centrale
Z-Star

Paragonata dalla critica a nomi quali Shirley Bassey, Joan Armatrading e Tracy Chapman, Z-Star scrive e canta canzoni appassionate che parlano di libertà, d'amore e di vita metropolitana. La sua voce è profonda e suadente, in grado di elevare lo spirito verso orizzonti lontani. E' londinese ma di origini caraibiche e seppure sia stata scoperta di recente in Inghilterra, è già nota a livello internazionale. Cantante e autrice, chitarrista e poeta, quando Z (si pronuncia Zi ) è sul palco, riesce a sprigionare un'energia che conquista il pubblico. Un'energia che fonde l'infuocata ritmica afro-punk con le calde sonorità del soul e del jazz, come si può sentire dal suo nuovo album"Who Loves Lives", dove convivono armoniosamente la forza del rock, l'emozione del blues, le sfumature del jazz e del funk e quelle della musica latina. Con lei sul palco ci saranno Fred Portelli alla batteria, Vezio Bacci al basso, Julian Hinton e Claudio Passavanti alle tastiere, Dave Temple al sax.

Venerdì 23 luglio

ore 21.00 palco terrazza
Pedro Ximenex

Il loro nome è lo stesso di un famoso vino spagnolo. Il loro sound, evoluto e trasversale, assembla la lo-fi americana, il rock mitteleuropeo e il cantautorato italiano. La band nasce dall'idea di Simone Stopponi, chitarrista e voce. Mirko Belliscioni, Leandro Tortolini , Luca Costantini, Raffaele Jacarella, Alberto Andreoli, Daniele Cantarini e Davide Breccia sono gli altri giovani  componenti del gruppo orvietano, selezionato tra sessanta band per rappresentare l'Umbria al festival Arezzo Wave 2004. Armonie semplici e dissonanze, feedback, distorsione, contrappunti rassicuranti e digressioni improvvisate. La rabbia degli anni '90 viene così distillata in canzoni pop tra cover e brani originali, il tutto in una miscela di rock alternativo melodico e indie pop.


ore 22.00 palco centrale
Giardini Di Mirò

Tra sperimentazione sonora altamente visionaria e soluzioni stilistiche assolutamente originali, la band emiliana è considerata tra i più interessanti gruppi"indietronici" in circolazione. L'attenta e costante ricerca di nuove sonorità, unita alla versatilità nel far convivere arpeggi di chitarra e suggestioni psichedeliche, danno vita a canzoni che si trasformano in viaggi onirici attraverso immagini sfocate e avvolgenti. Sogni ad occhi aperti e magici universi da scoprire nascono dalla musica dei GDM, in cui l'elettronica si fonde armoniosamente con la voce e con gli strumenti, come nell'ultimo album"Punk - not diet" che secondo alcuni inaugura una nuova era, quella del post-indietronic. Con Alessandro Raina (voce) ci saranno Corrado Nuccini e Jukka Riverberi alle chitarre, Mirko Venturelli al basso, Luca Di Mira alle tastiere e Francesco Donadello alla batteria.

Sabato 24 luglio

ore 21.00 palco terrazza
Trasmigrazioni sonore

Nata nel 2001 dall'incontro di sei giovani musicisti, la formazione si è subito caratterizzata per un genere in cui convivono e si fondono sonorità classiche e jazz con melodie celtiche e sudamericane, e ancora con ritmi d'area mediterranea. In poco tempo la band ha collezionato numerosi successi, anche grazie al felice accostamento di strumenti come il violino (Nhare Testi), il sassofono (Federico Codini), la chitarra (Giuseppe Barbaro), l'arpa celtica (Mohan Testi) e le percussioni (Francesco Motta e Francesco Montesi).  Nello scorso novembre la prima pubblicazione di un lavoro originale, La Pezzolla, che traendo ispirazione da un brano di musica popolare umbra, si trasforma in un inedito e travolgente viaggio sonoro tra world music ed etnojazz.


ore 22.00 palco centrale
Pino Daniele Ensemble 

Chitarra, voce e parole chiare sono le protagoniste del nuovo tour di Pino Daniele che farà tappa a Villalago nell'ultima data del festival. Pino si esibirà affiancato da tre musicisti di talento come Rita Marcotulli, Rino Zurzolo e Steve Pearson, oltre che da un ensemble fatto di quattro elementi vocali: Roberto Colavalle, Monica Cognoli, Rossella Ruini e Fabrizio Palma. Tra atmosfere jazz dal forte sapore mediterraneo e melodie latin blues dal carattere popolare, l'atteso concerto di Villalago proporrà anche nuove intuizioni del cantautore partenopeo. Novità presenti anche nell'ultimo album in cui Pino ha cercato di far convivere i suoi storici riferimenti musicali con nuove sperimentazioni nate da uno studio approfondito sul canto rinascimentale. Spazio quindi al blues e al latin jazz, ai ritmi  sudamericani e al pop italiano d'autore, insieme a voci più classiche con la presenza di un coro sul palco. Quasi una magica alchimia tra solarità latina e atmosfere a tratti quasi spirituali, con cui Pino esplora nuove strade, per attraversarle appunto - come recita il titolo del suo nuovo lavoro discografico - a"passi d'autore".


21-22-23 luglio
ingresso libero
20 e 24 luglio
euro 20  (+ diritti di prevendita)

Informazioni:
Provincia di Terni
Tel. 0744/483545 - 535 - 538
attivitaculturali@provincia.terni.it

Associazione TeMa
Tel. 0763/340493 - 340422
info@teatromancinelli.it

Musical Box Eventi
Tel. 075.5056950

Pubblicato il: 20/07/2004

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