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I pendolari fanno il conto dei ritardi

I dati del primo semestre del 2004 relativi ai ritardi dei treni monitorati. E invitano ad inviarli a Saccà

Il Nuovo Comitato Pendolari rende noti i dati del primo semestre del 2004 relativi ai ritardi dei treni monitorati.
Da una analisi sommaria si evidenzia la tendenza di quasi tutti i convogli al ritardo giornaliero ben oltre il 5% del tempo di percorrenza, soglia di prima approssimazione oltre la quale i tempi di viaggio possono considerarsi critici con gli orari delle rispettive attività dei pendolari.
Una nota positiva riguarda i collegamenti della mattina con Firenze e la bassa Toscana dove nonostante la ragguardevole tratta coperta, i ritardi si mantengono accettabili.
In direzione Roma è migliorato rispetto l'anno scorso l'IC 581, di gran lunga il convoglio più frequentato, anche se il migliore rimane il Regionale 3375 nonostante il peggioramento rispetto il 2003.
Decisamente deludenti si confermano l'Euronight delle h. 07.50, inaffidabile per eventuali situazioni di urgenza che richiedono puntualità, ed il Diretto 2305 delle h. 08.59 per Roma con ritardi medi che toccano il 20% del tempo di percorrenza e punte massime che spesso superano la mezz'ora. Per quanto riguarda il ritorno da Roma la situazione è nettamente negativa, dove i treni superstiti a disposizione presentano ritardi che toccano quasi i 10 minuti, su un totale di 50 minuti di viaggio, con l'eccezione dell'EN 234 direzione Vienna, mentre l'Intercity delle 18.47 continua a rendere un servizio inaccettabile e privo di senso, come i dati dimostrano. Attualmente il disagio per il ritorno è amplificato a causa della ingiustificabile sospensione estiva del servizio locale (treno Regionale) delle ore 19.27 da Orte, che di fatto impedisce a numerosi pendolari di usufruire dei treni a Roma nella fascia h. 18.14-18.30 con notevole disagio soprattutto per i lavoratori che rientrano da Terni. Questi dati seppur parziali e suscettibili di tolleranza (molto piccola a dire il vero) rappresentano comunque un elemento indicativo del panorama attuale ed utile anche per un confronto con i parametri della Carta dei Servizi.
Il dott. Saccà, responsabile di Trenitalia, nell'incontro del gennaio scorso, promise il monitoraggio continuo (fine a se stesso oppure allo scopo di risolvere i problemi?) dei convogli usufruiti dagli utenti dell'Orvietano cosicché il Comitato, per facilitare questo suo compito, intende recapitare alla Divisione Passeggeri (ed alle Associazioni dei Consumatori) i propri rilevamenti, nella speranza che essi verranno valutati attentamente anche in previsione della stagione autunnale, memori dei numerosi disservizi che l'anno passato penalizzarono i pendolari per circa due mesi, dopo il rientro dalle vacanze. I pendolari invitano tutti a fare lo stesso, scaricando i dati del monitoraggio dal sito internet http://xoomer.virgilio.it/pendolariorv  ed inviandoli alla cortese attenzione del dott. Saccà attraverso il sito www.trenitalia.com, alla voce contatti.


 

Pubblicato il: 20/07/2004

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