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Parte mercoledì il piano antincendio

Con il caldo delle ultime settimane torna ad alzarsi l'allarme incendi. E si infittiscono gli interventi dei vigili del fuoco chiamati ad affrontare l'emergenza fiamme, nei boschi e nelle campagne dell'Orvietano. Un'ordinanza del Comune, in emanazione, fa divieto di accendere fuochi e abbandonare le erbe tagliate sul ciglio delle strade.
  • L'anziano, col caldo, dove lo metto?
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    Con il caldo delle ultime settimane torna ad alzarsi l'allarme incendi. E si infittiscono gli interventi dei vigili del fuoco chiamati ad affrontare l'emergenza fiamme, nei boschi e nelle campagne dell'Orvietano. Un'ordinanza del Comune, in emanazione, fa divieto di accendere fuochi e abbandonare le erbe tagliate sul ciglio delle strade.

    Mercoledì prossimo infine, in forte ritardo rispetto all'anno passato grazie alle abbondanti precipitazioni, scatterà il piano antincendi. Sono allertate le associazioni, la Comunità Montana e il Corpo Forestale dello Stato, i vigili del fuoco. Tutti operativi da mercoledì. I Volontari della Prociv dell'Orvietano, della Misericordia di Montegabbione , della Rosa dell'Umbria di Todi svolgeranno prevalentemente l'attività di perlustrazione ed avvistamento degli incendi. Le segnalazioni arriveranno al Centro operativo regionale, gestito dal Corpo Forestale dello Stato, che provvederà a disporre l'intervento delle squadre operative: la lotta attiva verrà svolta dalle squadre della Comunità Montana, dal Corpo Forestale dello Stato e dai Vigili del Fuoco.

    Il Corpo Forestale, che rappresenta l'elemento portante nella catena di comando, attende il là del comando provinciale per rendere note le modalità e il ruolo con cui parteciperà al coordinamento delle attività antincendio. Ai mezzi e agli uomini del corpo forestale si uniranno quelli della Comunità montana."La nostra disponibilità  - spiega Valentino Rocchigiani, responsabile della campagna antincendi boschivi dell'ente - è di 3 squadre composte ognuna da 2 persone e dotati di 1 Pick-up con modulo antincendio da 500 litri per ogni squadra e 1 autocarro con modulo antincendio da 1000 litri". I volontari della Prociv - 65 su tutto il territorio orvietano - schiereranno 1 Mitsubishi L 200 da 500 litri, 1 Suzuki samurai da 2 posti e 1 da 4 posti per la perlustrazione e, a disposizione delle squadre operative, 1 mezzo con modulo antincendio da 500 litri. "L'area sottoposta al nostro controllo - spiega Luciano Costantini, presidente della Prociv Arci dell'Orvietano - quest'anno si è ampliata. Inoltre 8 dei nostri soci hanno sostenuto il corso per l'abilitazione allo spegnimento e sono in attesa della valutazione finale. Un risultato importante che valorizza il nostro contributo". Il compito dei volontari infatti non è, al momento operativo, ma esercitano una funzione estremamente importante. Oltre all'avvistamento affiancano nelle operazioni logistiche e di rifornimento le forze impegnate nello spegnimento. 

    Pubblicato il: 10/07/2004

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