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Mocio: 'Gli accordi preelettorali non si toccano'

Il neoeletto sindaco, al lavoro per la composizione della giunta, frena gli alleati vincitori già in corsa per aggiudicarsi un posto al sole nel futuro esecutivo comunale

Politica

di Simona Coccimiglio

Gli accordi preelettorali non si toccano".

Stefano Mocio, al lavoro per la composizione della giunta, frena gli alleati vincitori già in corsa per aggiudicarsi un posto al sole nel futuro esecutivo comunale.

Sto meditando e lavorando per la composizione della squadra che mi affiancherà nel governo della città.

Valuterò il da farsi nel pieno rispetto degli accordi presi", ha dichiarato il neoeletto sindaco nel giorno ufficiale del passaggio di consegne con Stefano Cimicchi.

Un monito chiaro il suo che smorza l'euforia dei"compagni di partito" decisi, dopo l'ingresso in Consiglio comunale di Sandra Sargenti Ubaldini, a ritagliarsi più che uno spazio anche in giunta.

Un monito chiaro che riporta il sereno tra i socialisti riformisti dello Sdi , gli unici ad essere seriamente minacciati dalle velleità elettorali della Margherita.

Rinnovamento nella continuità.

È questo, dunque, ciò che si preannuncia per il nuovo esecutivo che in larga parte dovrebbe ricalcare quello della passata"legislatura".

Con una novità, annunciata dallo stesso Mocio poco prima di depositare, insieme al suo predecessore, la firma congiunta dei documenti relativi alla verifica straordinaria di cassa e del patrimonio che lo hanno consacrato formalmente nuovo sindaco di Orvieto.

Sto ragionando sull'ipotesi di un ritorno all'assessorato al turismo", ha affermato, lasciando ampi margini di spazio ad un ampliamento della giunta che, differentemente dalla precedente, conterebbe non più sei ma ben sette assessori.

Assessorato al turismo.

Un ufficio istituzionale importante in una città come Orvieto che fonda su questo settore gran parte della sua economia.

Un assessorato su cui i Ds avrebbero già posizionato la propria bandiera.

Carlo Carpinelli, vicesindaco di Mocio nei prossimi cinque anni, sarebbe infatti l'uomo designato a ricoprire questo incarico.

A rappresentare i Diesse, primo partito di Orvieto e partito di maggioranza relativa in seno alla coalizione, oltre all'ex senatore, anche Massimo Frellicca e Giuseppe Germani, entrambi riconfermati sebbene il primo con qualche delega in meno rispetto al passato, e la"new entry" Teresa Urbani.

Per i Comunisti fa ingresso in giunta Giampietro Piccini, mentre i Rifondatori prendono tempo aspettando l'ultimo minuto per scoprire le proprie carte.

Riconferma in vista, soprattutto dopo le dichiarazioni di Mocio, per Nazzareno Desideri, già assessore all'Ambiente in quota Sdi nella giunta Cimicchi.

Questa dunque la più probabile configurazione dell'esecutivo di Mocio per il quale accontentare tutti , a pochi giorni dal voto, non sembra compito facile.

Intanto, visibilmente emozionato, il sindaco ha ringraziato il suo predecessore Cimicchi" al quale mi lega un forte rapporto di amicizia, oltre che un rapporto professionale, caratterizzato da grande correttezza e stima reciproca. 

Sono cosciente degli impegni che ho di fronte.

Spero tuttavia  - ha concluso - che  l'esperienza amministrativa che ho acquisito in questi anni mi permetta di lavorare ed operare bene per rafforzare l'immagine della nostra città".

Pubblicato il: 20/06/2004

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