L'agriturismo conserva intatto nell'Orvietano il suo appeal di vacanza alternativa

di Simona Coccimiglio

L'agriturismo conserva intatto nell'Orvietano il suo appeal di vacanza alternativa a misura di famiglia, di coppia e di single.

La guida all'agriturismo 2004, presentata a Roma dalla Confederazione italiana agricoltori, premia i ricettori umbri e fra questi anche quelli orvietani.

"Confermato nella nuova guida - fanno sapere dalla Cia regionale - il numero delle strutture agrituristiche presenti in quella targata 2004.

A dimostrazione del trend assolutamente positivo nella zona".

Il settore dell'agriturismo continua dunque a filare con il vento in poppa, scelto da sempre più persone come opportunità di vacanza nella natura.

Tuttavia l'exploit del turismo verde non sembrerebbe tale da riuscire a compensare la riduzione di lavoro e fatturato che si continua a registrare nelle strutture ricettive tradizionali.

In coincidenza dei ponti del 25 aprile e del primo maggio, da un'inchiesta condotta tra gli albergatori della Rupe dal nostro giornale, era emersa la situazione poco felice in cui da ormai diverso tempo naviga il turismo orvietano.

Una dimostrazione evidente di come il suo carattere "transitorio" continui ad essere ancora la vera spina nel fianco del settore dopo decenni di discussioni intorno a questo tema senza che, evidentemente, sia stata ancora trovata una soluzione soddisfacente.