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Stato di calma apparente. Un giro per i paesi

Ricognizione per fare il punto della situazione. I comuni caldi e quelli scontati

Politica

di Stefania Tomba

Stato di calma apparente.

È fermo il gioco delle candidature nei comuni del comprensorio in attesa - si dice - di scoprire come cambieranno gli equilibri e i colori delle poltrone in Provincia, alla Regione e ovviamente sulla Rupe.

Si sa.
Il grosso della partita si gioca sulle piazze di Terni ed Orvieto e sulla situazione regionale, ma il grande mosaico delle candidature non può non tenere conto anche dei tasselli più piccoli.

E allora eccoli in tanti a scalpitare pronti al via.
Sindaco che va, sindaco che viene, sindaco che torna.

L'unico a dormire sonni tranquilli - c'è da giurarci - è Gino Mechelli, sicuro di continuare ad indossare la fascia tricolore di Parrano, unico comune che salterà l'appuntamento elettorale di giugno.

Con lui tutti quelli che, dopo 2 consiliature, sanno per certo, chi più a malincuore chi meno, che ormai non possono più correre.

Fuori dai giochi allora Bellezza. Ad Allerona sembra pronto a succedergli un altro DS, Valentino Rocchigiani e con lui in squadra spunta anche il nome dell'eventuale vicesindaco, Piero Pettinari della Margherita.

A doversi alzare dalla poltrona anche Marcello Tomassini. E a Castel Viscardo è quanto mai affollata la lotta per la successione. Per restare alla Margherita, c'è da scoprire chi uscirà dal ballottaggio Fringuello- Longaroni. Intanto ad aspettare c'è anche il vicesindaco diessino Tiracorrendo e - a volte ritornano - il socialista Gino Paioletti, che dà ad intendere di avere tutta l'intenzione di riconquistare la guida del comune.

I giochi sono fatti anche per il sindaco di Castel Giorgio, Luciana Ambrosini e se lascerà la poltrona ad un altro DS, ci si accomoderà Peparello. Ma la Margherita alza la voce e dice di avere uomini e donne da mettere in campo per le amministrative di giugno. Stanca di sindaci DS da circa 20 anni punta sul nome di Sandro Focarelli.

Chi non è costretto ad andarsene mostra un certo attaccamento alla fascia tricolore. È il caso di Grasselli a Baschi o di Ciuchi a Ficulle. Per entrambi si va verso la riconferma.

Pubblicato il: 09/03/2004

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