Orvieto e Todi avranno la loro nuova guida pastorale in tempo per la festività del Corpus Domini ?

ORVIETO - Tra spinte separatiste e il fermento per i due anni di giubileo straordinario alle porte, la diocesi attende la nomina del nuovo vescovo. Le ultime voci in circolazione assicurano che Orvieto e Todi avranno la loro nuova guida pastorale in tempo per la festività del Corpus Domini che quest'anno cade il 10 giugno. L'amministratore apostolico Giovanni Marra ha già annunciato che per questa edizione sarà ospite il cardinale Angelo Bagnasco (lo scorso anno era stata la volta del cardinale Gianfranco Ravasi), ma a quanto pare sembra che per allora sarà pronta anche la nomina del nuovo vescovo, destinato a succedere a Giovanni Scanavino.

Nulla trapela sul possibile o i possibili nomi, dopo che già almeno quattro "papabili" si sono resi indisponibili per l'incarico. Di qui il ritardo nell'assegnazione di un nuovo vescovo e il permanere oltre il tempo previsto dell'amministratore apostolico. Monsignor Marra, come noto, si era sbilanciato annunciando l'arrivo del nuovo vescovo ad un anno dal caso Scanavino e prodigandosi per creare un clima d'attesa.

Il clima resta, invece, arroventato come hanno testimoniato recenti eventi, non ultimo la stessa inaugurazione della mensa Caritas (progetto caro a Scanavino) che è stata l'occasione per riaprire vecchie ferite. Si attende, dunque, un vescovo volitivo in grado di tirare le fila di una diocesi dove gli animi non sono certo distesi. E dove, a dispetto di tutto, anche delle spinte disgregatrici, ci si appresta a celebrare i 750 anni dal miracolo eucaristico e dall'istituzione della festa del Corpus Domini.