L'ORVIETO VINCE LA SFIDA DEL VINITALY
Dalla fiera più importante del mondo del vino arrivano segnali incoraggianti. Verso nuovi mercati puntando su territorio e qualità. Buon afflusso di visitatori e grande attenzione per la Doc
ORVIETO - Un'edizione più che positiva per il Consorzio Vini di Orvieto quella del Vinitaly 2012 che si è da poco concluso, facendo registrare oltre 140.000 presenze, con operatori del settore provenienti da 120 Paesi e una percentuale di stranieri che ha raggiunto il 35% del totale.
"Da Verona arrivano segnali incoraggianti per l'Orvieto le cui aziende hanno assistito ad un buon afflusso di visitatori, italiani e stranieri - afferma il presidente del Consorzio Vini di Orvieto, Luigi Barberani - abbiamo anche constatato un livello di attenzione molto alto sia da parte degli addetti ai lavori sia da parte dei consumatori, attratti dalla qualità della nostra produzione".Grande interesse, dunque, per l'Orvieto Classico Superiore e per le Muffe Nobili, ma anche per il resto della produzione.
Lo spazio, allestito dal Consorzio presso lo stand della regione Umbria (Padiglione 7B), è stato, infatti, l'occasione per proporre al mercato italiano e internazionale tutte le nuove annate e le anteprime più interessanti di Orvieto, Orvieto Classico, Orvieto Superiore e Rosso Orvietano Doc. Personale addetto ha proposto in degustazione i vini, fornendo informazioni su tutte le cantine consorziate, alcune delle quali erano presenti, come ogni anno, anche tramite un proprio stand.Da segnalare le importanti prospettive che si aprono per l'Orvieto nei nuovi mercati in crescita di Polonia, Ungheria, Ucraina e Russia, con particolare riferimento a quest'ultima.
"Per intercettare i nuovi mercati è fondamentale continuare a lavorare sulla qualità. L'auspicio - conclude Barberani - resta quello di riuscire col tempo ad affrancare definitivamente l'Orvieto dalla grande distribuzione, ad eccezione ovviamente di quella parte di essa che offre un prodotto di qualità al giusto prezzo".
Pubblicato il: 06/04/2012