A Colonnetta di Orvieto è crisi idrica
Da mesi nei rubinetti delle circa cento famiglie che vivono nella frazione orvietana in quota l'acqua arriva col contagocce. E a volte non arriva proprio. L'acqua non ha più pressione per risalire perché a valle dell'acquedotto sono aumentati gli utenti
ORVIETO - A Colonnetta è crisi idrica. Da mesi nei rubinetti delle circa cento famiglie che vivono nella frazione orvietana in quota l'acqua arriva col contagocce. E a volte non arriva proprio. Il motivo? La minore pressione che spesso rende inservibile elettrodomestici o servizi igienici non sarebbe legata alle falde bensì ad un accresciuto fabbisogno dovuto a quanto pare al trasferimento, avvenuto agosto scorso, della comunità terapeutica "Lauhen", da Morrano a Colonnetta. In pratica, gli utenti sono aumentati di un centinaio (tra ospiti della comunità e personale), ma la rete idrica è rimasta la stessa.
E il risultato è che l'acqua verrebbe consumata tutta a valle con i residenti di Colonnetta - 270 persone circa - che restano costantemente a secco, perché l'acqua non ha più pressione per risalire. L'acquedotto in quel tratto, tra l'altro, serve non solo Colonnetta ma anche Fossatello e Corbara, frazioni a valle che proprio per questo risentono solo marginalmente o per niente del problema. Ripetute segnalazioni sono già state fatte al Sii che starebbe monitorando i consumi. Nel frattempo, però non ci sono apprezzabili risultati. E la rabbia monta di giorno in giorno, soprattutto quando arrivano le bollette, quelle sì "abbondanti" e puntuali. "Ieri (domenica per chi legge) è stata un'altra giornata d'inferno - racconta un residente della frazione - se vuoi farti una doccia all'ora di pranzo scordatelo. Ma questo vale in generale. Ieri per l'ennesima volta ho trovato la lavatrice bloccata a metà lavaggio perché mancava l'acqua.
C'è chi sta pensando di attrezzarsi o l'ha già fatto con l'autoclave ma a finire che si pagano bollette Enel esorbitanti. Insomma, va trovata una soluzione": va trovata e anche in fretta, perché la stagione calda è ormai alle porte e d'estate il problema per i residenti di Colonnetta non potrà che peggiorare. Intanto, oltre al disagio dei servizi igienici spesso inutilizzabili, c'è chi teme o già lamenta danni agli elettrodomestici.
L'ipotesi suggerita dai residenti è che la comunità venga servita con una seconda linea esclusiva, tanto più che la struttura dista poche centinaia di metri dall'acquedotto.
Pubblicato il: 03/04/2012