'Il corpo leggero'. Mostra di sculture in bronzo di Innocenzo Vigoroso

Mercoledì 4 aprile alle ore 18 presso l'Aula Magna del Centro Studi "Città di Orvieto", Chiesa di San Giacomo Maggiore, si terrà l'inaugurazione della mostra di sculture in bronzo "Il corpo leggero"  dell'artista e architetto Innocenzo Vigoroso. La mostra che rimarrà aperta fino a mercoledì 25 aprile 2012, rientra nel programma delle attività di promozione culturale della Fondazione per il Centro Studi "Città di Orvieto".

Ha scritto il critico d'arte Giorgio Segato ne 'IL CORPO LEGGERO': "La scultura di Innocenzo Vigoroso può essere riassunta come lunga e attenta meditazione sul corpo. Fin dagli inizi della sua ormai già cinquantennale carriera artistica il corpo è stato al centro dei suoi interessi e della sua curiosità plastica, della sua sensibilità tattile: il corpo come figura intera, nei suoi movimenti espressivi, nei suoi slanci acrobatici, ma anche nelle attese, negli stati di quiete, così come nell'indagine psicosomatica dei volti, nei ritratti. E dal suo percorso così ricco di esperienze e di attraversamenti a me pare emerga principalmente un'ansia di levità, un desiderio di perdita di peso fisico del corpo, per renderlo davvero capace di interpretare i movimenti psichici, spirituali, del pneuma interno, dell'anima. Davanti molte delle sequenze delle sue opere si avverte come, nella rappresentazione della figura umana - prevalentemente al femminile - ci sia una sorta di ascolto intimo, da cui nascono le esili figure degli acrobati, l'annodarsi dei cerchi umani degli equilibristi, come chiudersi armonico di una tensione esistenziale, di un'esperienza di vita internamente e intensamente vissuta. Gli acrobati sono sempre stati uno dei temi prediletti dagli artisti, perché rappresentano metaforicamente e radicalmente gli sforzi dell'uomo verso i massimi esiti, verso il superamento dei limiti delle capacità e possibilità, nel più completo utilizzo delle risorse, delle energie, dell'impegno fisico e mentale. E la figura femminile è sempre stato immediato emblema di germinalità, di rigenerazione costante, che fondendosi con l'immagine dell'atleta, acrobata, contorsionista, o nella ballerina, diventa simbolo di superamento della gravità fisica e morale, armoniosa similitudine per la leggerezza, l'agilità, il volo, e per l'elasticità e piena di rispondenza spirituale. Sono numerose infatti le sculture circolari a una due e anche a tre figure che si annodano nello spazio, disegnandolo e offrendosi alla carezza della luce proprio come puro evento energetico che si tende, s'inarca, ora levigato e politico (Scultura circolare del 1989), ora sottile e patinato, a esaltare la spazialità, cioè ad articolare ed a far risuonare il vuoto come luogo di libertà, di movimento, di insorgenza, di rigenerazione dello lancio vitale. Al sempre più articolato studio del gesto nello spazio, con elaborazioni davvero, coraggiose e di raffinata armonia, che palesano l'equilibrata incidenza tra tensione psichica e disegno e modulazioni del corpo. Ma la cifra plastica che ormai lo rende immediatamente riconoscibile è quella delle evoluzioni nello spazio di figure che si richiudono in cerchio, acrobati che sanno utilizzare al meglio le proprie energie insieme, in un rapporto che non può essere che di totale fiducia, di incondizionato affidamento dell'uno all'altro e così ci proiettano dentro il movimento circolare della danza dell'essere, restituendoci fermento e gioia esistenziale, emozionata leggerezza, senso di partecipazione attiva". 
 
Innocenzo Vigoroso, architetto, scultore e pittore, è nato a Caltagirone in Sicilia e attualmente risiede e lavora  a Roma. Nel '53 si è diplomato al liceo artistico di Palermo dove nel '62 si è laureato in architettura. Nel 1963 si è stabilito definitivamente a Roma collaborando come architetto presso lo studio di Luigi Moretti ai progetti di Roma in Via Trionfale e a quelli del Watergate negli U.S.A. Nel 1972 la serie di viaggi in Francia, Germania, Spagna, Austria, Svizzera e Stati Uniti ha rafforzato in lui l'interesse per la scultura che lo ha visto impegnato negli anni seguenti. Nel 1977 si diploma all'Accademia delle Belle Arti a Roma e iniziano i lavori in bronzo come il ritratto d'inglese e la serie delle figure femminili.
Dalla seconda metà degli anni '70 in poi inizia l'evoluzione delle grandi fusioni a Verona e Vicenza con una serie di mostre da Palazzo Bagatti Valsecchi a Milano 1980, Palazzo Strozzi a Firenze 1984, New York 1988, Mosca e Leningrado 1989, Sala delle Tre Fontane all'Eur 1991, Palazzo Trissino a Vicenza 1993, Piazza San Marco a Venezia 1995, Palazzo Antinori a Firenze 1996, Centrobanca a Milano 1997, Porto Cervo in Sardegna 1997, Palazzo Steri a Palermo 1998, Piazza San Lorenzo in Lucina a Roma 1998, Piazza San Marco a Venezia 1998, Palazzo Antinori a Firenze 1999, Palazzo dei Normanni a Palermo 2000, Palazzo Steri a Palermo 2002, Piazza del Popolo a Roma 2003, Museo di San Rocco a Padova 2004, Hotel de Paris a Monte Carlo 2005, Palazzo del Convitto Nazionale a L'Aquila 2005, Palazzo Centrale dell'Università di Catania 2005, Palazzo del Broletto a Novara 2006 - 1° premio per la scultura, Palazzo Trissino a Vicenza 2006, Archivio di Stato a Terni 2007, Casa di Dante a Firenze 2007, Palazzo della Gran Guardia a Verona 2007, Park Palace a Monte-Carlo 2008, Banca Intermobiliare Swisse a Lugano 2008, Galleria Luigi Sturzo a Caltagirone 2008, Portico del Broletto a Como 2009, Accademia dell'Arte e del  Disegno a Firenze 2009, Palazzo Valentini a Roma 2010, Fiera Roma Cavalli 2010, Sala dell'Arengo Todi 2010, Circolo degli artisti Casa di Dante Firenze 2010, Museo delle scienze naturali di Firenze 2010, Sala Orsini di Palazzo Ghigi Formello 2010, Circolo degli Artisti Casa di Dante Firenze 2011, Museo delle scienze naturali Firenze 2011, Palazzo Ghigi Formello 2011
Le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche in Italia e all'Estero.