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BANCA SVILUPPO TUSCIA, NASCE IL NUOVO ISTITUTO DI CREDITO

Domenica 25 marzo al Pianeta Benessere di Viterbo costituzione ufficiale e tavola rotonda. Primi sportelli a Viterbo e Montefiascone

Nasce Banca Sviluppo Tuscia spa. Domenica 25 marzo a Viterbo, presso il Grand Hotel Terme Salus Pianeta Benessere in Strada Tuscanese, avverrà la costituzione ufficiale del nuovo istituto di credito con la firma dei soci sottoscrittori davanti al notaio Luigi Orzi. Si inizia con la relazione del presidente e con la lettura dello statuto della banca. Quindi, una volta adempiute le formalità burocratiche, si procederà a firmare l'atto di costituzione che ogni socio sottoscriverà nella veste di fondatore della banca. Contemporaneamente, a partire dalle ore 12, si terrà una tavola rotonda su banca, credito e sviluppo del territorio. Parteciperanno Mario Comana (ordinario di Tecnica bancaria alla Luiss di Roma), Fabrizio Maimeri (ordinario di Diritto del mercato finanziario all'Università "Guglielmo Marconi" di Roma), Alessio Fontani (docente di Economia dei mercati monetari e finanziari alla Luiss di Roma), Ferdinando Cavallini (direttore generale della Banca della Provincia di Macerata) e Rocco Raspanti (ex direttore generale di Banca Cattolica). Modera l'incontro il cibernetico Franco Palmieri.

L'inizio dell'operatività di Banca Sviluppo Tuscia è previsto a inizio 2013, con l'apertura di uno sportello a Viterbo e uno a Montefiascone. Proprio il capoluogo, infatti, insieme a Montefiascone, sarà in principio il bacino d'utenza privilegiato, senza trascurare però le istanze in generale di tutta la Tuscia viterbese. La campagna di sottoscrizione è durata poco più di un anno e ha raccolto 534 soci, che hanno fortemente creduto all'idea di Banca Sviluppo Tuscia versando oltre 10,2 milioni di euro, cifra che costituirà il patrimonio iniziale della banca. Il nucleo originario, formato da 25 soci che hanno dato vita al Comitato Promotore presieduto da David Manzi, è composto da imprenditori, professionisti e docenti.

Banca Sviluppo Tuscia, nella sua natura di società per azioni a capitale diffuso, sarà una banca veramente locale, che nasce nel territorio e reinveste solo su se stesso, una banca dove la parola "vicinanza" sarà di casa. L'idea è quella di ripartire da una banca pensata al servizio della Tuscia, che sia a contatto quotidiano con le imprese e le famiglie, perché sviluppi il rapporto tra socio e cliente che giovi all'intera economia. Tali considerazioni, unite alla scomparsa di banche locali nel Viterbese (eccezion fatta per quelle di Credito Cooperativo) ha portato all'idea del progetto imprenditoriale. Un fatto nuovo e straordinario, poiché la  nascita di una nuova banca in provincia di Viterbo non si registrava da oltre cento anni e porterà con sé occupazione, innovazione e sviluppo del territorio.

Pubblicato il: 24/03/2012

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