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La sinistra orvietana: 'assoluta incapacità nel fare proposte'

Nota del PdL. Partendo dalla pedonalizzazione di piazza della Repubblica, una dura invettiva nel confronti del centrosinistra, che avrebbe una "totale ignoranza in merito alle problematiche che sta vivendo la città ed il centro storico in particolare"

Riceviamo dal PdL di Orvieto e pubblichiamo

Sono passati quindici giorni da quando il Consiglio Comunale ha adottato alcuni provvedimenti per rendere più funzionale la sosta ed il traffico nel centro storico - compresa la nuova pedonalizzazione di piazza della Repubblica - senza che i catastrofismi paventati da più parti si siano minimamente concretizzati. Grazie all'ottimo lavoro ed alla puntuale organizzazione messa in campo dal corpo dei Vigili Urbani, unitamente alla grande disponibilità dimostrata dagli orvietani, la nuova viabilità intorno a piazza della Repubblica si sta dimostrando una scelta indovinata. Partiti dalla necessità di diminuire il transito dei mezzi per il carico e scarico merci lungo l'intera zona già pedonalizzata (Teatro Mancinelli, Duomo e piazza della Repubblica) e convinti del fatto che la stessa piazza, liberata dalle macchine e dalle fioriere, dovesse tornare ad essere il punto di incontro degli orvietani, la Giunta Concina ha cercato di dare un senso concreto a queste legittime e giuste necessità con un provvedimento che aveva la piccola ambizione di ampliare e rendere maggiormente fruibile alla cittadinanza l'intera area pedonalizzata; con l'umiltà di essere pronti ad attuare correttivi se dovessero sorgere problematiche importanti. Siamo convinti che, mentre sarebbe assolutamente sbagliato pedonalizzare completamente  una superficie ampia e complessa come il centro storico, risulta quanto mai opportuno rafforzare, difendere  e, se del caso, ampliare (piazza della Repubblica ne è l'esempio)l'area pedonalizzata. Neimesi passati in tanti si sono cimentati nel criticare "a prescindere" la nuova pedonalizzazione di Sant'Andrea, cercando, in alcuni casi, di farne un caso di scontro politico: sono stati organizzati incontri pubblici, sono state riesumate  "vecchie glorie" di cui nessuno sente la mancanza, sono stati esposti arroganti interventi in Consiglio Comunale  ma poi, come spessissimo avviene, i contestatori di professione ed i contestatori ideologici sono stati sconfitti dalla realtà e dalla stragrande maggioranza della cittadinanza. Tra le altre questioni, va anche ricordato che nel provvedimento sul  traffico, non c'è solo la pedonalizzazione della piazza; ci sono altri interventi che vanno a vantaggio dell'intera cittadinanza e di tutte quelle realtà commerciali che operano nel centro storico. Sono stati rimodulati gli orari delle ZTL; il tempo minimo per sostare nelle strisce blu è passato da un ora a trenta minuti; per gli abbonati a 400 euro annui nei parcheggi insilati il tempo di sosta passa da 12 a 17 ore; sono state rimesse in circolazione le tessere sconto per i residenti dell'intero Comune di Orvieto; sono stati diminuiti i tempi per il carico e scarico lungo la zona pedonalizzata; oltre a tanti altri interventi significativi che verranno attuati nei prossimi mesi e che hanno l'ambizione di migliorare la vivibilità del centro storico, specialmente per chi ci abita e ci lavora. Quello che veramente dovrebbe far riflettere tutti è il comportamento assunto dalla sinistra orvietana nei confronti di questi provvedimenti. Dimostrando una assoluta incapacità nel fare proposte, la sinistra ha criticato tutto ed il contrario di tutto rimanendo su posizioni assolutamente conservatrici e rendendo palese la propria totale ignoranza in merito alle problematiche che sta vivendo la città ed il centro storico in particolare. Se la sinistra avesse contestato questi provvedimenti con proposte alternative ed innovative si sarebbe creato un confronto serio che avrebbe prodotto sicuramente un vantaggio per tutti: ed invece i veri conservatori sono rimasti sulle barricate con le soli armi della denigrazione, del gioco allo sfascio e della solita supponenza. E' quella stessa sinistra che per anni ha dato in gestione ad una società privata di Perugia i parcheggi a strisce blu, ha speso 600.000 euro di soldi pubblici per installare le ZTL, ha acquistato le quote della CMM di Terni, ha dato in gestione per anni il parcheggio del Foro Boario all'ATC, ha disposto a metà anni '90 le 12 stanze (!!!) nel centro storico: questi esempi  parlano da soli, ma sono anche lo specchio di come la sinistra orvietana abbia "svenduto" nei decenni passati pezzi di città a Perugia e Terni. Oggi che la Giunta Concina, con il fondamentale contributo del PdL, cerca di far tornare la nostra città autonoma e libera da certe logiche e da certe sudditanze, le burocrazie conservatrici cercano in ogni modo di impedire questo affrancamento e questa ritrovata centralità. Di fronte a queste inconfutabili verità, l'unica alternativa è andare avanti e lavorare sempre con maggior forza ed impegno.

Pubblicato il: 19/03/2012

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