Vendita del mattatoio. Si va verso il sesto bando

ORVIETO - Mattatoio: si va verso il sesto bando, ma cambiano le condizioni. Per rendere più attraente l'investimento, non solo scende il prezzo, ma si allunga la rateizzazione (da tre a quattro anni), il Comune si accolla l'onere per il potenziamento dell'impianto di pre trattamento dei rifiuti e l'acquirente acquisirà anche un diritto di prelazione su un'eventuale vendita del canile che dovrà ridurre il numero degli "ospiti" entro tre anni. In una delibera di giunta, fresca di approvazione, è tutto nero su bianco. Pronto, innanzitutto, l'ennesimo, ulteriore, ribasso. Il prezzo per aggiudicarsi l'impianto comunale di Bardano è di poco superiore al milione, per la precisione 1.069.134 euro contro gli iniziali 2,7 milioni e il 1.119.457 dell'ultimo bando di gennaio. Cifra che potrà essere corrisposta al Comune, adesso, non più in tre anni, ma con una rateizzazione divisa in quattro annualità. Le nuove condizioni di vendita, inoltre, prevedono la "eliminazione della previsione in capo all'eventuale aggiudicatario dell'onere sostenuto per il potenziamento dell'impianto di pre trattamento dei rifiuti del mattatoio".

Il vecchio impianto, come noto, era inadeguato ed è costato lo scorso anno il sequestro e il fermo per una decina di giorni dell'attività di mattazione. Restano invariate le altre condizioni ovvero, tra le altre cose, l'impegno a mantenere la destinazione a mattatoio comunale per almeno dieci anni, lo sviluppo occupazionale. Invariati anche i relativi punteggi. Perché, come è noto, il criterio di aggiudicazione non è il rialzo bensì l'offerta economicamente più vantaggiosa. Nel bando, infine, sarà inserita una clausola anche in merito all'attribuzione "all'aggiudicatario dell'asta del diritto di prelazione in caso di alienazione dell'area di proprietà comunale adiacente al mattatoio attualmente occupata dal canile comprensoriale". In pratica, chi acquisterà il mattatoio avrà la prelazione un domani, nel caso il Comune decidesse di vendere il canile. Canile per il quale è previsto un ridimensionamento nell'arco di un triennio. Clausola anche questa inserita nel bando di prossima uscita.  Tutte queste condizioni approvate dalla giunta sono state passate adesso al dirigente che inizierà a lavorare al nuovo bando. Il sesto. Sulla base dei nuovi presupposti, l'amministrazione comunale dopo tre anni di buchi nell'acqua spera di fare centro nella contestata vendita dell'impianto.

Intanto, per giovedì prossimo è fissata la firma dell'atto di vendita per i locali in piazza della Repubblica, attualmente occupati dal bar Centrale. L'offerta è arrivata il 2 marzo scorso da parte della società Icm Carburanti che lo pagherà 1.025.000 euro con un leggero rialzo rispetto all'ultima base d'asta. Il prezzo per i locali che includono anche quelli su via della Misericordi, attualmente occupati dalla pizzeria (stessa gestione del bar), era inizialmente di 1,6 milioni di euro. La vendita ha ricevuto certamente una felice accelerazione dal progetto entrato in fase esecutiva della pedonalizzazione di piazza della Repubblica che coinvolge anche via della Misericordia. Da vedere adesso, a conti fatti, con i ribassi che si sono succeduti, quanto le vendite nel loro complesso, anche andassero a buon fine, risolveranno effettivamente rispetto al disavanzo dei vecchi bilanci.