Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Fabro. Nessuna pellicceria clandestina, ma una mensa aziendale non a norma

E' così che, invece del laboratorio, i carabinieri della stazione di Fabro e del Nas, dopo la segnalazione di alcune settimane fa di una pelle di animale messa a seccare all'interno del capannone in questione nella zona industriale di Fabro, hanno chiuso la mensa e messo sotto sequestro 130 chili di prodotti alimentari

FABRO - Nessuna pellicceria clandestina, ma in compenso c'era una mensa aziendale con ben poco a norma. E' così che, invece del laboratorio, i carabinieri della stazione di Fabro e del Nas, dopo la segnalazione di alcune settimane fa di una pelle di animale messa a seccare all'interno del capannone in questione nella zona industriale di Fabro, hanno chiuso la mensa e messo sotto sequestro 130 chili di prodotti alimentari, carne e pesce, in cattivo stato di conservazione. Cibo maleodorante e congelato abusivamente, nel mancato rispetto della normativa. Al momento del blitz dei militari, all'interno del laboratorio sono state trovate a lavorare tre persone. Il controllo, effettuato anche con l'ausilio di personale della Asl, ha portato ad una denuncia penale per il cattivo stato di conservazione in cui sono stati trovati gli alimenti e alla chiusura della mensa. Quanto alla pelle di animale scuoiato messa a seccare, essa è risultata essere di una volpe. Lo ha certificato una perizia che la procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto, ha affidato ad un veterinario. L'animale, secondo le dichiarazioni rese dal titolare del laboratorio, sarebbe stato trovato morto sul ciglio di una strada. Della vicenda si sono occupate associazioni animaliste come l'Enpa e l'Aidaa, per il sospetto che nel laboratorio venissero lavorate pelli di cani o di gatti. Sospetti che, al momento però, non hanno trovato riscontri nei controlli dell'Arma.

Pubblicato il: 10/03/2012

Torna alle notizie...