L'assessore Zazzaretta in bilico
Da oltre un mese non siede in giunta. Un disagio che viene da lontano e che gli avvenimenti delle ultime settimane non avrebbero fatto altro che aggravare. Zazzaretta non sentirebbe come suo neanche il nuovo piano del traffico, approvato frettolosamente in clima natalizio
ORVIETO - Non c'è pace nella giunta Concina. E' ancora viva la ferita procurata dalle dimissioni del vicesindaco Massimo Rosmini (Ol), con conseguente verifica dei programmi avviata da Orvieto libera, che sembra ci sia già un altro assessore con un piede fuori dalla porta.
L'assessore alla Mobilità, Trasporti, Viabilità e Lavori pubblici, Felice Zazzaretta (Pdl) da oltre un mese non siede in giunta. Un disagio che viene da lontano e che gli avvenimenti delle ultime settimane non avrebbero fatto altro che aggravare. Tra i motivi ci sarebbero in parte quelli stessi già lamentati da altri dimissionari. Intromissioni, confusione di ruoli. Ma non solo.
Zazzaretta non sentirebbe come suo neanche il nuovo piano del traffico, approvato frettolosamente in clima natalizio, insieme alla nuove tariffe per la sosta e in questi giorni di nuovo in discussione. Se a tutto questo si unisce la mancata nomina a vicesindaco, dopo le dimissioni di Rosmini, soluzione che sarebbe stata più gradita anche a Orvieto libera, i conti sono presto fatti.
Sarà il quinto dimissionario dell'esecutivo dopo Cristina Calcagni (ex Ol, oggi Api), Antonio Barberani (Pdl), Marco Sciarra (Ol) e Massimo Rosmini (Ol)? E' molto probabile.
E il sindaco? Ormai ci fa fatto l'abitudine. Congela, media, cerca di ricucire, ma forse neanche troppo come ha inteso gestire, ancora una volta di testa propria, la nomina del suo vice.
E comunque i mal di pancia in giunta non sono ancora finiti. L'assessore al Commercio, Cultura e Turismo, Marco Marino (Ol) da tempo orami non fa mistero di non condividere affatto il taglio dei compensi che il sindaco Concina ha deciso per sé e per i membri della giunta.
L'assessore alla Mobilità, Trasporti, Viabilità e Lavori pubblici, Felice Zazzaretta (Pdl) da oltre un mese non siede in giunta. Un disagio che viene da lontano e che gli avvenimenti delle ultime settimane non avrebbero fatto altro che aggravare. Tra i motivi ci sarebbero in parte quelli stessi già lamentati da altri dimissionari. Intromissioni, confusione di ruoli. Ma non solo.
Zazzaretta non sentirebbe come suo neanche il nuovo piano del traffico, approvato frettolosamente in clima natalizio, insieme alla nuove tariffe per la sosta e in questi giorni di nuovo in discussione. Se a tutto questo si unisce la mancata nomina a vicesindaco, dopo le dimissioni di Rosmini, soluzione che sarebbe stata più gradita anche a Orvieto libera, i conti sono presto fatti.
Sarà il quinto dimissionario dell'esecutivo dopo Cristina Calcagni (ex Ol, oggi Api), Antonio Barberani (Pdl), Marco Sciarra (Ol) e Massimo Rosmini (Ol)? E' molto probabile.
E il sindaco? Ormai ci fa fatto l'abitudine. Congela, media, cerca di ricucire, ma forse neanche troppo come ha inteso gestire, ancora una volta di testa propria, la nomina del suo vice.
E comunque i mal di pancia in giunta non sono ancora finiti. L'assessore al Commercio, Cultura e Turismo, Marco Marino (Ol) da tempo orami non fa mistero di non condividere affatto il taglio dei compensi che il sindaco Concina ha deciso per sé e per i membri della giunta.
Pubblicato il: 24/01/2012