Bus nella scarpata, il Comune di Monteleone ha intenzione di costituirsi parte civile

MONTELEONE - Bus nella scarpata, il Comune di Monteleone ha intenzione di costituirsi parte civile. Le indagini sull'incidente della notte di Halloween che ha rischiato di trasformarsi una strage di giovani sono appena all'inizio, ma il sindaco del Comune di Monteleone, paese dal quale proveniva la stragrande maggioranza dei ragazzi coinvolti, ha già manifestato al legale dell'amministrazione la volontà di costituirsi parte civile. "È il modo che abbiamo per manifestare la vicinanza di tutta la comunità di Monteleone a questi giovani - afferma il primo cittadino Mario Pattuglia - Sono ragazzi che hanno rischiato grosso e che hanno subito un trauma ancor prima che fisico, psicologico. Aspettiamo però di vedere come evolvono le indagini - prosegue Pattuglia - e se effettivamente ci sarà questa possibilità. Alla fine di tutto, valuteremo". Nella piccola comunità dell'Alto Orvietano, l'eco di quanto accaduto non si spegne. E non può essere diversamente visto che molti giovani ne portano ancora i segni. "Si stanno riprendendo. Certo quando è venuto il vescovo sembra di essere in un lazzaretto - dice scherzando Pattuglia - ma tra loro è scattata una grande solidarietà, chi ha reagito prima ha aiutato gli altri a risollevarsi dallo choc subito. Forze del'ordine, soccorsi e volontariato sono intervenuti celermente e in maniera efficace. Ho voluto ringraziare coralmente scrivendo ai prefetti". Sull'incidente stradale che ha coinvolto i 50 ragazzi dell'Orvietano (i feriti sono stati 35) mentre nella notte di Halloween andavano in discoteca a Perugia, al "Cantiere 21", è in corso un'indagine da parte della procura di Orvieto. Il conducente dell'autoveicolo è indagato per lesioni colpose, mentre il pullman che avrebbe avuto i freni rotti è sotto sequestro e sarà sottoposto a perizia.