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Santa Maria della Stella. Piccola rivoluzione

A partire dal 1 novembre è stato ampliato l'orario di accesso dei visitatori all'ospedale. È possibile accedere ai reparti di degenza per visitare amici e parenti ricoverati in maniera continuativa dalle 7 alle 22

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ORVIETO - È partita una piccola rivoluzione, stavolta positiva, al Santa Maria della Stella. A partire dal 1 novembre è stato ampliato l'orario di accesso dei visitatori all'ospedale. È possibile accedere ai reparti di degenza per visitare amici e parenti ricoverati in maniera continuativa dalle 7 alle 22. Fanno eccezione, naturalmente, la Terapia intensiva e la Cardiologia Utic. Al mattino, poi tra le 9 e le 12, è vietato l'ingresso in reparto durante la visita medica. In questa fascia oraria i visitatori potranno sostare nelle aree di attesa esterne alle Unità Operative. L'iniziativa rientra nel percorso di umanizzazione dell'ospedale che stiamo cercando di portare avanti - spiega Ermete Gallo, direttore sanitario del presidio - Un modo per andare incontro alle esigenze degli utenti che potranno assistere i propri cari anche durante il pasto, aiutarli o semplicemente fare loro compagnia più a lungo". Contestualmente al cambio di orario che prima era limitato a qualche ora al mattino e alla sera (a seconda dei reparti), è stato varato anche un vademecum per i visitatori che puntualizza i comportamenti da tenere durante la visita. Regole di buona educazione più che altro perché le visite avvengano nel rispetto di tutti. Ad esempio, viene specificato che "in occasione di prestazioni programmate o urgenti ovvero nel caso di nuovi ricoveri, i parenti - visitatori devono abbandonare la stanza di degenza dove potranno tornare al termine della prestazione". Inoltre: "E' consentito, di norma, l'accesso ad un solo visitatore per volta. In caso di presenza contemporanea di più congiunti, occorre che gli stessi concordino la modalità di alternanza presso il paziente ricoverato". In ogni caso "il numero dei visitatori totali, nella camera, non potrà superare il numero di pazienti". Normato anche l'utilizzo del cellulare e il consumo dei pasti. In particolare è vietato "portare cibi o altre forme di sussistenza al paziente, senza una precisa autorizzazione del personale". Il vademecum, in ogni caso, è facilmente consultabile in tutti i reparti dell'ospedale.

Pubblicato il: 04/11/2011

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