Sfratto al Laboratorio Teatro Orvieto

ORVIETO - "Sfratto" al Laboratorio Teatro Orvieto. È iniziato già da qualche giorno il trasloco del Collettivo teatro animazione che non avrà più la sede della chiesa del Carmine ma troverà una nuova casa presso alcuinio locali all'interno del palazzo dei Sette. In realtà non di vero "sfratto" si tratta dal momento che la decisione è stata assunta dall'amministrazione allo scadere della convenzione (il 31 agosto scorso) con il Collettivo Teatro Animazione e l'associazione "Il filo di Eloisa" (il cui fondo librario si trasferirà invece presso la biblioteca comunale). Obiettivo: aprire il Carmine, finora ad uso esclusivo delle attività teatrali Lto, anche ad altre associazioni e attività. "Resta comunque ferma la volontà di far proseguire l'esperienza più che positiva del Lto - spiega l'assessore alla Cultura, Marco Marino - Allo scopo, infatti, è stata individuata una sede diversa che è la sala delle Capriate e tutto il secondo piano del palazzo dei Sette dove poter far svolgere le attività culturali in questione, che saranno affidate tramite gara pubblica da effettuarsi nei tempi più rapidi possibile. Ciò, anche in risposta alle diverse sollecitazioni ricevute in tal senso dalle realtà culturali. Contemporaneamente il teatro del Carmine resterà disponibile a tutte le attività culturali e teatrali con libero accesso ai richiedenti. Potrà anche essere uno spazio utile ad attività di animazione collegate agli eventi congressuali del palazzo del Popolo". "Le disposizioni legislative vigenti non hanno consentito la prosecuzione dell'affidamento convenzionale al collettivo stesso - aggiunge il sindaco Toni Concina che intende testimoniare "stima e apprezzamento" per il lavoro svolto in questi anni dal gruppo diretto da Massimo Achilli - ma l'esperienza accumulata in questi anni, patrimonio oggi della nostra collettività, ci consente di ampliare il raggio d'azione del Laboratorio destinando alla sua funzionalità ulteriori spazi operativi mentre il Teatro del Carmine potrà essere utilizzato, oltre che per la sua consueta funzione, anche per altri utilizzi sociali".