La funicolare e le scale mobili vengano reinserite nella nuova legge regionale sul trasporto pubblico

La funicolare di Orvieto e il sistema integrato di scale e tappeti mobili rappresentano un esempio, tra i pochi in Umbria, di mobilità alternativa efficiente e funzionale.

Il "sistema di mobilità alternativa" per la città di Orvieto è stato ideato dalla Regione dell'Umbria e dalla Amministrazione comunale in concomitanza con il più ampio progetto di risanamento geologico della Rupe e si è concretizzato con interventi di organizzazione, di gestione e di controllo della mobilità presente nel territorio.

Queste strutture sono state determinanti a far superare i problemi di stabilità che la rupe aveva a causa della fortissima presenza di traffico automobilistico e di pullman turistici (stimiamo che circa 2.000.000 di turisti annualmente salgono ad Orvieto per visitare la città).

La Regione dell'Umbria dovrà a breve adottare la nuova Legge Regionale sul trasporto pubblico locale, primo passo verso il prossimo piano regionale dei trasporti che vedrà per la prima volta la presenza dell'azienda unica regionale (Umbria TPL). La nuova legge conterrà anche i mezzi di mobilità alternativa come le funicolari e le scale mobili.

Dati questi presupposti è indispensabile che la Funicolare e il sistema integrato di scale e tappeti mobili di Orvieto,  che potranno essere inseriti all'interno della società unica di gestione del trasporto, vengano inclusi nel fondo di gestione regionale sul trasporto pubblico locale acquisendo le risorse economiche necessarie alla gestione dell'intero sistema di mobilità cittadina.

Non è oltremodo accettabile che i costi per i lavori straordinari della funicolare gravino sempre sulle tasche degli orvietani. La funicolare e le scale mobili di Orvieto rappresentano un patrimonio non soltanto della Città, ma dell'intera Regione. L'obiettivo primario dovrà essere quello di impegnare il Governo regionale a garantire per Orvieto le risorse economiche necessarie a garantire un efficiente sistema di trasporto pubblico.

E' noto che in queste fase si stanno scatenando le lotte tra i territori in ordine all'acquisizione  di quote sempre più grandi, rispetto alle poche risorse economiche che andranno a formare il Fondo regionale sul trasporto, succhiando risorse ai territori politicamente meno forti; questo per Orvieto non deve accadere.

In questo contesto non solo ci "batteremo" come forza politica ma sollecitiamo l'impegno di tutti i rappresentanti istituzionali orvietani, primo fra tutti il Consigliere Regionale Fausto Galanello, membro dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, a porre in essere tutte le iniziative, congiuntamente alle amministrazioni locali,  dirette a garantire il raggiungimento di questo fondamentale obiettivo nell'interesse primario di Orvieto e del suo comprensorio.