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Vogliamo forse affossare la scuola pubblica con le nostre stesse mani?

Nota del PSI orvietano sui problemi delle sedi delle scuole orvietane Presentata una mozione

Riceviamo dal PSI orvietano e pubblichiamo

La sezione di Orvieto del PSI si fa carico di sollecitare una discussione urgente nelle sedi istituzionali competenti (consiglio comunale e consiglio provinciale) sui problemi delle sedi delle scuole orvietane.

La situazione è diventata col tempo sempre più difficile e precaria, fino al punto attuale di pericolo di un vero e proprio processo di degrado: sedi provvisorie per diversi istituti, ritardi su decisioni di destinazione definitiva, ritardi sugli interventi per la messa in sicurezza, aree destinate a scuola in cui si fa di tutto e di più senza alcun criterio, mancanza di manutenzioni programmate.

Oltre ai problemi creati dalla politica governativa dei tagli lineari, che mettono in seria difficoltà la scuola pubblica in tutte le sue articolazioni, vogliamo forse aggiungerne altri ad opera delle nostre amministrazioni? Non si può sempre e solo prendercela con il governo. E' il momento che tutti si prendano le loro responsabilità.

Noi crediamo che si debba porre un argine a quella che ci appare  una deriva verso il degrado. Per questo i nostri gruppi consiliari in Comune e in Provincia hanno presentato la mozione che alleghiamo al presente comunicato.

C O M U N E   D I   O R V I E T O

CONSIGLIO COMUNALE

MOZIONE
Decisioni e interventi urgenti per il sistema scolastico di Orvieto

Premesso che:
o per gran parte delle scuole orvietane un anno scolastico si è appena concluso e un altro inizierà in condizioni strutturali di difficoltà e di incertezza;
o è da considerare in tal senso la sistemazione precaria della scuola media di Ciconia nei locali dell'istituto per geometri e quella altrettanto precaria del liceo classico e del liceo d'arte nella palazzina comando dell'ex caserma Piave, problemi che si sono aggiunti a quelli già esistenti da molto tempo, che vanno dal completamento dei locali biblioteca e aula magna del liceo Majorana alla sistemazione generale dell'area scolastica di Ciconia, agli interventi per la messa in sicurezza dei diversi edifici scolastici, fino agli ammodernamenti e alle manutenzioni che attendono non si sa più da quanto di essere programmati in modo continuo e sistematico; problemi seri e gravi , che appaiono frutto di incuria, oltre che di scarsa lungimiranza;
o ne è prova, oltre a quella della scuola media di Ciconia, soprattutto la vicenda del liceo d'arte, spostato dalla propria sede storica senza che preventivamente si fosse stabilito il percorso della sua sistemazione e quindi dei tempi e dei modi del suo ritorno in essa, con la conseguenza che oggi tutto è incerto ed esposto al rischio di un pericoloso protrarsi a tempo indeterminato delle decisioni;
Ritenuto che
o da questa situazione si debba uscire in tempi brevi con decisioni finalmente chiare e vere perché percorribili e programmate in modo certo;
o a tale scopo si debba stabilire un piano concordato tra le amministrazioni interessate;
o si debba portare in discussione tale piano nei rispettivi Consigli al massimo entro la metà del prossimo mese di settembre;

il Consiglio Comunale di Orvieto (il Consiglio Provinciale di Terni)

delibera

1. che il Comune di Orvieto e la Provincia di Terni si accordino al fine di costruire un piano operativo che risolva i problemi strutturali delle scuole orvietane con particolare riferimento:
a) alla messa in sicurezza di tutti gli edifici sulla base dell'indagine effettuata a suo tempo a cura del Provveditorato alla OO.PP. dell'Umbria;
b) al completamento degli interventi in corso o già parzialmente finanziati e da appaltare (scuola media, liceo Majorana, liceo classico);
c) alla scelta della soluzione definitiva per la sede del liceo d'arte (se, come sembra, non è praticabile la vecchia sede per ragioni di incompatibilità del livello di affitto richiesto con le disponibilità finanziarie della Provincia, si esamini a fondo una soluzione diversa, che evidentemente non può essere, per evidenti ragioni, parte della caserma Piave);
d) alla sistemazione/riorganizzazione dell'area scolastica di Ciconia: definizione degli usi compatibili, viabilità e sicurezza, ottimizzazione delle destinazioni, completamento degli impianti, servizi coerenti con l'uso scolastico e di servizio per la comunità.;
2. che la Giunta municipale e la Giunta provinciale portino alla discussione dei rispettivi Consigli il piano operativo di cui al punto 1. entro e non oltre la metà del prossimo mese di settembre.

Il gruppo consiliare PSI

Pubblicato il: 15/07/2011

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