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Il progetto del Santuario eucaristico si avvia a prendere polvere in qualche cassetto

Poca convinzione nella Diocesi, poco slancio nell'Amministrazione Còncina che afferma: "Personalmente penso che la strada del migliore progresso per questa città passa dal Santuario eucaristico, ma in special modo dall'elevare la permanenza in città di questi pellegrini". Cioè nessuna idea

ORVIETO - Il progetto del Santuario eucaristico si avvia a prendere polvere in qualche cassetto. Il legittimo sospetto c'era già, alla luce del taglio netto col passato che sta dando l'impronta al nuovo corso della Curia dopo l'allontanamento del vescovo emerito Giovanni Scanavino, ma ora ad avere questa impressione pare essere il sindaco stesso. "Condivido e ho vissuto l'idea del vescovo Scanavino - dice Concina - Un'idea che era sua e che stava portando avanti in seno alla Curia. Mi sono subito messo a disposizione per qualsiasi supporto che egli avesse ritenuto necessario da parte della giunta. Personalmente penso che la strada del migliore progresso per questa città passa sì dal Santuario eucaristico, ma in special modo dall'elevare la permanenza in città di questi pellegrini. Ho avuto occasione di riprendere l'argomento con l'amministratore apostolico dal quale, tuttavia - ma forse è una mia impressione personale - non ho rilevato l'impressione, appunto, che questo tema al momento sia in cima alle pratiche che sta egli sta esaminando - conclude il sindaco - Se questo progetto dovesse ripartire io e la giunta saremo al fianco del progetto".

Pubblicato il: 19/06/2011

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