LE TRE ETA' ALLA FONDAZIONE IN COMPAGNIA DI CHOPIN

di Santina Muzi

Il bel pomeriggio dedicato al seminario su Chopin con cui venerdì 10 maggio l'Università delle tre età di Orvieto ha concluso l'anno accademico ha portato all'auditorium di Palazzo Cohelli personaggi di rilievo tra cui il grande musicista Jorge Uliarte, che in questi giorni si trova ad Orvieto insieme alla moglie Margherita per organizzare il grande evento estivo annunciato dal viaggio in Argentina del M.° Riccardo Cambri.

Sul podio insieme al M.° Maestosi, con la pacatezza di sempre Riccardo Cambri ha diretto il pomeriggio musicale introducendo notizie su Chopin e presentando  gli ospiti e gli allievi che al pianoforte hanno eseguito i famosi "Notturni" del noto musicista polacco. Brividi di freddo, inquietudine, voglia di fuggire: questi i sentimenti dopo la splendida esecuzione di Alice Ricci dello Studio "Rivoluzionario", grandi applausi anche per "Improvviso" di chiusura eseguito da Leonardo Gialletti.

<> è stato il commento del preside Mario Gaudino che nel corso dell'anno scolastico era stato coinvolto nel progetto musicale. Infatti, sotto la responsabilità dell'insegnante Paola Campanari, una classe ginnasiale insieme ad un gruppo di seniores aveva partecipato al progetto del M.° Cambri guidato ed analizzato dal medico scolastico dottor Romizi. In base alla sua relazione, la maggior parte dei quattordicenni non ascolta musica classica. Merito del M.° Cambri: riuscire ad evidenziare agli occhi dei giovanissimi che anche la musica da loro amata attinge a piene mani al genere classico. Per orecchie disabituate, l'ascolto dei brani di Chopin ha suscitato un'infinità di sentimenti, emozioni, percezione di colori... Al termine del progetto l'analisi del medico si conclude con i numeri: la maggior parte dei ragazzi si mostra più disponibile all'ascolto della musica classica.

 All'interno del pomeriggio musicale c'è stata la premiazione da parte della Fidapa di Orvieto di Alice Ricci e Nadia Gialletti, due allieve della classe di pianoforte che si sono distinte per la loro bravura.

Questa la motivazione:

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 Decisamente l'ascolto guidato, sperimentato in questo anno scolastico presso l'Università delle tre età, è un ottimo sistema per avvicinare tutte le generazioni alla musica classica. Lo dimostra il fatto che i nostri vecchi, che non di rado non sapevano né leggere né scrivere, anche in casa cantavano  spesso brani d'opera abituando le orecchie dei più piccoli al suono e alle parole. I giovani imparavano presto. Oltretutto il nostro Teatro Mancinelli d'estate veniva affittato da compagnie che empivano di musica l'intera città perché era il momento della lirica. Era anche il momento atteso da tutti, anche dai cantanti locali, che vi partecipavano attivamente.