E noi apriamo la rubrica quotidiana sul pendolarismo

Vivono sul treno. A volte stanno di più con i colleghi di viaggio che con mogli o mariti, figli o figlie. Abbiamo fatto un conto verso Roma. Due ore e mezzo al giorno per 5 giorni a settimana per 11 mesi per 35 anni (presto 40 e chissà dove arriverà Silvio). In totale fanno 19.250 ore, ovvero 802 giorni. In pratica è come se ogni pendolare decidesse di stare a bordo del treno per 2 anni e 3 mesi senza scendere mai. Oppure lo abbiamo fatto in termini di chilometri. In una vita lavorativa percorreranno 1.955.800 chilometri di ferrovia. Insomma, dite voi, se si pensa anche che i pendolari che si muovono dal comprensorio Orvietano sono circa 1800 al giorno, vale la pena farci una rubrica. E' come se un comune come Porano partisse tutti i giorni per Roma e poi tornasse alla sera.

Un pezzo di società, una vera e propria comunità. Desideri, aspirazioni, amori, ritardi, incazzature, solidarietà, passioni, discussioni, confronti, letture. La rubrica sarà un microfono aperto. Tutti i giorni chiunque voglia comunicare qualcosa lo può scrivere a pendolari@orvietosi.it

Monitoreremo i ritardi dei treni, faremo impazzire Trenitalia perchè ogni giorno faremo le pulci a tutto ciò che accadrà a chi viaggia sul treno. E tenendo presente che sono molti i giornalisti della redazione che in treno viaggiano, siamo sicuri che ne vedremo delle belle.

Dire buon viaggio a tutti i pendolari è come augurare buona pesca. Ma leggetelo come un "buon viaggio" legato alla rubrica. E ricordate. Ogni giorno, su www.orvietosi.it leggete il quotidiano del pendolare.