Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Stamattina a Ciconia il battesimo dei 'bambini mai nati'

È quello che si celebrerà stamani, nel giorno della festa della Mamma, nella chiesa di Ciconia, insieme al battesimo, vero, del piccolo Giorgio. Un'iniziativa inedita che ha come scopo quello di dare un nome a tutti quei bambini che non sono mai venuti al mondo, a causa di aborti spontanei o voluti. L'idea è venuta al parroco del popoloso quartiere ai piedi della Rupe, don Augusto Passeri...

foto di copertina
ORVIETO - Un battesimo simbolico per tutti i bimbi mai nati. È quello che si celebrerà stamani, nel giorno della festa della Mamma, nella chiesa di Ciconia, insieme al battesimo, vero, del piccolo Giorgio. Un'iniziativa inedita che ha come scopo quello di dare un nome a tutti quei bambini che non sono mai venuti al mondo, a causa di aborti spontanei o voluti. Perché quei figli di Dio che la Chiesa vuole già in Paradiso per effetto del battesimo cosiddetto "di sangue", diventino anche figli della comunità. L'idea è venuta al parroco del popoloso quartiere ai piedi della Rupe, don Augusto Passeri che, da alcune settimane, ha collocato ai piedi dell'altare un contenitore, invitando tutte le donne che sono passate per questa esperienza dell'interruzione di gravidanza, voluta o no, a lasciare un nome, naturalmente in forma anonima e del tutto riservata, per quel bimbo andato in Cielo prima di poter venire al mondo. "Mamma dammi un nome, così Dio Padre mi chiama": con queste parole don Augusto ha voluto sintetizzare l'iniziativa, diffondendola nella comunità di Ciconia. E oggi - festa della Mamma - questi nomi verranno letti, ad uno ad uno, durante la celebrazione domenicale e simbolicamente saranno tutti battezzati. Sono 102. Non pochi. Qualche "mamma" poi ha voluto lasciare anche una testimonianza della propria esperienza. Ma su questo aspetto don Augusto glissa per riservatezza. "L'idea mi è venuta qualche mese fa - racconta - Ci fu un episodio, una confessione che mi colpì particolarmente. Da lì il pensiero non mi ha più abbandonato, suggestionato anche da alcune letture e da una frase in particolare: "Io non ho un nome però sono". Ecco, da qui l'idea di dare un nome a questi figli di Dio, perché abbiano anche loro un nome e perché, oltre che figli di Dio, diventino anche figli della comunità", spiega don Augusto. Non c'è dubbio, infatti, che l'iniziativa sia anche "un modo per riflettere su un argomento delicato" come conferma lo stesso parroco. "E per farlo - aggiunge - non c'è giorno migliore che la festa della Mamma". "Mi capita a volte di ricevere confessioni disperate di donne - aggiunge don Augusto -. A loro dico che hanno fatto il dono più bello, quello della vita eterna e che ora quei bimbi sono gli angeli custodi della loro mamma". Il battesimo che verrà celebrato oggi per questi 102 nomi, va ripetuto, è puramente simbolico. Per la Chiesa, infatti, essi sono già in Paradiso perché considerati alla stregua dei martiri. Per i quali vale il "battesimo di sangue", ovvero il martirio sofferto per Gesù Cristo, sia dagli adulti che dai piccoli. .

Pubblicato il: 08/05/2011

Torna alle notizie...