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Insegne selvagge, giro di vite

L'intenzione è maturata da un lato dalle richieste di esercenti, albergatori e turisti, dall'altro dalla necessità di tutelare l'arredo urbano. "Appena avremo completato la fase dei conti di bilancio - ha detto Concina - intendiamo dare una stretta di vite a questa vergognosa abitudine di cartelli apposti ovunque"

ORVIETO - Insegne, di più e più ordinate. Ma naturalmente anche più multe contro le insegne selvagge. La rivoluzione delle insegne che sarà abbinata anche ad un giro di vite sulla materia è stato annunciata in queste settimane dall'amministrazione comunale. L'intenzione è maturata da un lato dalle richieste di esercenti, albergatori e turisti, dall'altro dalla necessità di tutelare l'arredo urbano. In particolare, ci sono molte richieste di commercianti che non avendo i locali direttamente affacciati sulle principali vie cittadine chiedono di poter avere visibilità, tramite l'installazione di insegne. E queste verranno autorizzate. "Si tratta - spiega l'assessore comunale al Commercio e Turismo, Marco Sciarra - di non più di due insegne all'inizio di ogni vicolo di una forma modulare univoca. In questo contesto, più in generale stiamo affrontando anche il problema delle insegne turistiche allo scopo di gestire meglio i flussi. Per ora sono solo alberghi e ristoranti ma occorre tenere presente che ci sono anche altre necessità che esprimono i turisti, ad esempio, per trovare farmacie, parafarmacie e internet point". Sembrano cose scontate per una città turistica come Orvieto eppure fino a questo momento la materia non è mai stata regolamentata più di tanto. Chi ha le idee ancora più decise sull'argomento è il sindaco Toni Concina. "Appena avremo completato la fase dei conti di bilancio - ha detto Concina - intendiamo dare una stretta di vite a questa vergognosa abitudine di cartelli apposti ovunque. Basta farci del male da soli. Il problema dell'arredo urbano riguarda l'immagine di tutta la città. Le panche che sono sorte un po' ovunque fuori dai locali sono un altro problema. Come sindaco faccio ammenda, perché probabilmente questa cosa andava colpita subito".

Pubblicato il: 29/03/2011

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