Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Si sfalda la Giunta Còncina. Barberani si è dimesso

E denuncia che la Giunta è stata "esautorata dalle scelte di governo, sistematicamente elaborate in altri consessi e con altri soggetti al di fuori di quelli legittimamente preposti allo scopo"...

foto di copertina

ORVIETO - Una giunta esautorata da una cabina che è altrove. È questo il grave atto d'accusa contenuto nelle dimissioni rassegnate ieri mattina dall'assessore Antonio Barberani che, dopo mesi di profonda insofferenza, ha rimesso nelle mani del sindaco, Toni Concina, le deleghe che gli erano rimaste dopo il rimpasto: Urbanistica (Arredo urbano e Suolo pubblico), Edilizia privata, Grandi eventi, Beni e attività culturali, Affari generali e legali.

Il malessere di Barberani (ex coordinatore orvietano del Pdl) è noto da tempo. Si ricorderà la proposta dirompente dell'avvocato di azzeramento della giunta e apertura al centrosinistra formulata ad ottobre scorso e respinta nei fatti dal sindaco.

In ogni caso, a spiegare le motivazioni della sua decisione è lo stesso Barberani. "Con profondo rammarico mi sono visto costretto a questa scelta definitiva, non riconoscendomi nelle dinamiche politiche e organizzative in atto da tempo, in netta contraddizione con il progetto che aveva portato il sindaco Concina alla vittoria elettorale - afferma l'avvocato -.

Sul piano strettamente politico, sono stato dall'inizio il più convinto sostenitore della necessità di un coinvolgimento serio di tutta la città, organizzata e non, così come di tutti i partiti rappresentati in consiglio comunale, in una grande operazione progettuale e di risanamento. Tale ipotesi è stata evidentemente avversata in favore di scelte che ritengo solo finalizzate ad un effimero consenso numerico. La drammatica emergenza che stiamo attraversando necessita invece di un grande sforzo collettivo capace di gestire, prima, e, superare, poi, l'attuale congiuntura negativa ed avviare un rilancio stabile della nostra città.

Sul piano amministrativo la compagine assessorile - osserva Barberani - è, nei fatti, da tempo esautorata dalle scelte di governo, sistematicamente elaborate in altri consessi e con altri soggetti al di fuori di quelli legittimamente preposti allo scopo". Un'accusa grave che non mancherà di sollevare polemiche.

"L'eventuale, inevitabile poca esperienza nell'approccio della mia azione amministrativa, non mi esime dal valutare una stagione di azzeramento di funzioni e servizi propri di una amministrazione comunale, finalizzata ad un illusorio risanamento finanziario - conclude Barberani - lontana dalle mie convinzioni morali e politiche, oltre che inutile e dannosa. C'è stato chi, più autorevolmente, ha sostenuto che" ogni taglio incide sul benessere e la felicità di qualcuno". Mi sento di condividere questa affermazione".

Il sindaco che perde il suo secondo assessore - e per la seconda uno di quelli che è stato più vicino a lui ad inizio mandato e prima ancora nell'elaborazione del progetto che ha portato alla sua vittoria - si dice "molto rammaricato" confermando a Barberani "stima ed amicizia". "Mi riservo di procedere rapidamente - aggiunge - all'attribuzione degli incarichi vacanti che per il momento assumerò personalmente ad interim".

Intanto, continua invece la grande sintonia tra il sindaco e il Pdl di Stefano Olimpieri. In risposta al Pd, l'esponente del Pdl afferma che Concina "con il conferimento delle deleghe ha dimostrato grande sensibilità nel responsabilizzare i consiglieri e, inoltre, ha dimostrato di dare concretezza a quella partecipazione che a parole - ma solo a parole - piace tanto al Pd".

Pubblicato il: 11/02/2011

Torna alle notizie...