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Castel Giorgio a difesa del suo territorio

L'altra faccia della medaglia degli investimenti per l'energia verde. A Castel Giorgio se il Comune desse parere positivo a tutte le richieste, i pannelli rischierebbero di soppiantare l'agricoltura e sconvolgere il paesaggio rurale

ORVIETO - "Gli investimenti nell'energia verde sono indispensabili per il rilancio dell'economia e per diminuire la dipendenza energetica da fonti inquinanti. A Castel Giorgio però, se il Comune desse parere positivo a tutte le richieste, i pannelli rischierebbero di soppiantare l'agricoltura e sconvolgere il paesaggio rurale". Fausto Galanello, consigliere regionale del Pd, esprime preoccupazione rispetto alla vicenda delle energie rinnovabili a Castel Giorgio, dove "in base alle richieste inoltrate all'amministrazione comunale dai privati potrebbero sorgere cento ettari di coperture in pannelli fotovoltaici. Una distesa di modernità e progresso - ha sottolineato Galanello - che mal si concilia con le piccole dimensioni di un territorio comunale ancora prevalentemente agricolo. Le energie rinnovabili sono certamente una risorsa preziosa, ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio con le altre attività umane, che caratterizzano da sempre la nostra cultura e la nostra socialità". Anche per questo - conclude il consigliere regionale del Pd "è necessario riprendere in esame un problema che non interessa solo di Castel Giorgio, ma tutto l'Orvietano e l'Amerino". Intanto a Castel Giorgio il Pd esprime soddisfazione per l'approvazione all'unanimità della moratoria, dicendo di apprezzare lo sforzo di condivisione fatto anche dalla minoranza. "Il prossimo passo - affermano i Democratici - sarà quello di elaborare il testo della moratoria in base alle linee di indirizzo fornite durante il consiglio comunale, e inoltre portare in adozione il regolamento comunale per gli impianti energetici. Fondamentale - aggiungono - sarà convocare in tempi ragionevolmente brevi un consiglio comunale aperto straordinario per coinvolgere tutti i cittadini, le realtà politiche e associative locali, e le istituzioni regionali e provinciali". La moratoria in sostanza ha stabilito di bloccare l'approvazione dei progetti sull'installazione del fotovoltaico in attesa che la Regione Umbria approvi il Regolamento energetico regionale.

Di seguito la nota diffusa dal PD di Castel Giorgio in relazione alla moratoria per la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio comunale.

Con l'approvazione del punto all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio comunale: "Realizzazione di impianti fotovoltaici nel territorio comunale: proposta di moratoria", l'Amministrazione ha dato un segnale forte ed efficiente alla necessità di intervenire sul problema delle richieste di attivazione di impianti fotovoltaici nel territorio castelgiorgese.

Allo stesso modo le parole del Consigliere regionale Fausto Galanello, e il costante contatto con l'onorevole Carlo Emanuele Trappolino, evidenziano la portata del problema e l'attenzione che i rappresentanti territoriali del Partito democratico hanno verso le vicende del comune di Castel Giorgio.

Questo circolo comunale del Partito democratico ha immediatamente affrontato il problema delle richieste di attivazione di impianti fotovoltaici nel territorio castelgiorgese, chiedendo all'Amministrazione di elaborare una MORATORIA per bloccare l'approvazione dei progetti in attesa che la Regione Umbria approvi il Regolamento energetico regionale. Documento che è stato votato all'unanimità nell'ultimo Consiglio comunale.

Va apprezzata la condivisione del voto dei rappresentanti dei gruppi di minoranza presenti in aula al momento della votazione. Questa loro decisione sia segnale di avvicinamento nella determinate battaglia che l'Amministrazione comunale sta portando avanti per difendere il territorio del paese.

Il prossimo passo sarà quello di elaborare il testo della moratoria in base alle linee di indirizzo fornite durante il Consiglio comunale, e inoltre portare in adozione il regolamento comunale per gli impianti energetici.

FONDAMENTALE sarà convocare in tempi ragionevolmente brevi un CONSIGLIO COMUNALE APERTO STRAORDINARIO per coinvolgere tutti i cittadini, le realtà politiche e associative locali, e le istituzioni regionali e provinciali.

RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE PER DIFENDERE TUTTI INSIEME IL NOSTRO TERRITORIO

Pubblicato il: 26/01/2011

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