'Il lupo e l'agnello' piace e convince tutti

Primi bilanci per la ventiduesima edizione del Presepe nel Pozzo, che ha aperto i battenti lo scorso 23 dicembre per concludersi il prossimo 9 gennaio: pubblico numeroso e soddisfatto a Natale nonostante la pioggia e grandissima affluenza nella giornata Santo Stefano.

L'idea di realizzare ben sette natività differenti, accostando Vangeli Sinottici a testi apocrifi, allestimenti tradizionali a visioni più particolari e contemporanee del primo Natale, ricerca storica di usi e costumi a personaggi della tradizione sta piacendo molto. Il pubblico ha anche molto gradito il ritorno della Natività all'interno del Pozzo della Cava, dopo otto anni di assenza*.

Ma la parte del leone l'ha fatta senza dubbio la settima insolita e surreale Natività, collocata nell'ultima grande grotta del percorso ipogeo del Pozzo della Cava, dal titolo «il lupo e l'agnello», ispirata alle parole del profeta Isaia con alcune contaminazioni, da Botticelli a Magritte fino a Michele Paulicelli, che ha messo a disposizione il testo di una sua celebre canzone sul Natale per l'allestimento 2010-2011 del nostro presepio-evento.

La bellezza degli ambienti ipogei e la suggestione dei realistici personaggi meccanici a grandezza naturale** contribuiscono alla mistica atmosfera del presepio, dominato dalla superba

voce di Mina che interpreta il Magnificat del Giubileo composto da Don Marco Frisina.

«Sono particolarmente felice -dice il curatore dell'evento, Marco Sciarra- che quest'anno il presepio piaccia senza troppi distinguo e abbia messo d'accordo tanto il clero che i visitatori più distanti dal una visione religiosa della Natività. Non ci sono state polemiche o proteste, che avevano tanto animato le passate edizioni, pur proponendo tematiche anche scottanti, come il Natale nella favela con un Gesù bambino di colore con tanto di cordone ombelicale ancora attaccato o ancora

una versione apocrifa con Maria seminuda e Giuseppe che grida spaventato. La stessa scena finale, con San Giuseppe distante da Maria e Gesù tra le foglie è ben lontana dalla visiona oleografica del primo Natale, eppure sta piacendo al di sopra e al di là di ogni aspettativa. Vuol dire che forse,

sapendo toccare le corde giuste, si possono far passare anche i messaggi più forti senza sconvolgere lo spettatore o dare l'impressione di voler fare polemica fine a sé stessa o, peggio, di volersi fare promozione a costo zero***».

 

Pozzo della Cava

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* l'allestimento speleologico è stato curato da Marco Santopietro, che si è calato all'interno del

Pozzo della Cava per allestire la terza Natività del percorso, quella tradizionale, nella grotti cella

che si trova nella parte alta dello scavo, ad oltre 30 metri dal fondo

** tra le novità di quest'anno un realistico lupo e tre bambinelli, uno scolpito interamente in silicone e due realizzati in vinile, partendo da bambolotti commerciali rigenerati con l'arte del reborn per farli "rinascere" come realistici bambini a grandezza naturale

** lo scorso anno diversi sacerdoti hanno protestato per la versione essena della Natività, che, a loro dire, avrebbe creato confusione nei fedeli meno convinti, mentre nell'anno di Lilith le proteste, come al solito prive di fondamento, arrivarono via web, accompagnati da forti minacce.

 

XXII edizione del Presepe nel Pozzo

il lupo e l'agnello

dal 23 dicembre 2010 al 9 gennaio 2011

orario continuato dalle 9.00 alle 20.00

Pozzo della Cava - Via della Cava 28 - 05018 Orvieto (TR)

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