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Montecchio. Monta la battaglia politica

Documento unitario del Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori di Montecchio

Riceviamo e pubblichiamo il documento unitario del Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Italia dei Valori di Montecchio di Montecchio. E' titolato, riprendendo un documento precedente da noi pubblicato qualche settimana fa, "Se il dilettantismo trionfa e persevera"


"Purtroppo non è la minoranza che ha fatto autogol, ma Montecchio nel suo insieme, a causa

degli amministratori che si ritrova. Nel lungo e noioso scritto recentemente diffuso dalla maggioranza non si entra mai nel merito della questione da noi sollevata, vale a dire il motivo per il quale non sono stati fatti i fuochi d'artificio, malgrado si facciano in tutto il mondo senza problemi. Soprattutto, però, non c'è traccia delle iniziative, dei grandi impegni, e dei programmi di sviluppo vantati in campagna elettorale. Di essi sono rimasti solo balli, canti e suoni inseriti in una realtà svuotata di ogni entusiasmo. Realtà in cui non si trovano più neppure (è un'ammissione della maggioranza) tre persone per creare il comitato dei festeggiamenti, ma invece si trovano persone pluridelegate (si parla di "dirigenti" uscenti o entranti con 10 deleghe a testa) che fanno la battaglia per assumere "cariche" nella Pro Loco, la quale a sua volta, per fare le feste, deve ricorrere alla "faccia" - con nome e cognome - degli amministratori comunali della maggioranza.

Occorrerebbe rendersi conto di un'altra cosa: permettersi, come ha fatto il sindaco, di andare

a parlare in Chiesa durante una cerimonia religiosa per minacciare di emettere un'ordinanza al fine di far tenere lo spettacolo pirotecnico, rovesciando su alcune famiglie accuse infamanti, è qualcosa di misero. Se poi a ciò si aggiunge che i fuochi non si sono nemmeno tenuti, allora si ha chiara la

percezione che darvi dei dilettanti significa farvi un complimento. Ma del resto non c'è molto da

aspettarsi da chi lo stesso giorno era candidato per Nichi Vendola alle Provinciali e per Berlusconi alle Comunali.

Nessuno della maggioranza si è mai degnato di rispondere alle numerose proposte avanzate

dall'opposizione in merito alla sanità, alla situazione dell'acquedotto e a quella delle fognature.

Rispondere significherebbe ammettere l'esistenza di problemi. Saremmo noi dell'opposizione allora a non volere lo sviluppo del paese, o è la maggioranza a non saperlo perseguire, visto che non completando ancora l'iter del Piano Regolatore blocca la base fondante della crescita dei nostri territori? Rispondiamo noi: è la maggioranza a non sapere che pesci prendere, dal momento che essa non risponde mai alle interrogazioni e alle mozioni che l'opposizione presenta in Consiglio Comunale, tanto è vero che della questione è stato avvertito il Prefetto di Terni. È bene che queste cose vengano portate a conoscenza della popolazione, affinché tutti si rendano conto di come è mal governato questo comune.

Si può ovviamente raccontare che a Montecchio tutto va bene, ma i montecchiesi sanno in quale "altra" realtà, purtroppo, devono vivere a causa di chi ci metterà pure "la faccia con nome e cognome" ma evidentemente non può metterci nient'altro.

 

Pubblicato il: 28/10/2010

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