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Cimicchi dà il benvenuto al nuovo Vescovo

''Gli auguro di trovare uno spirito costruttivo'' le parole del sindaco. Ringraziamenti a monsignor Grandoni. E intanto padre Scanavino sceglie Orvieto come residenza

Società

L'ormai ex vescovo di Orvieto si congeda dalla Rupe ed il sindaco della città del Duomo, che tra qualche mese lascerà la poltrona di primo cittadino, gli rivolge un caloroso ringraziamento per l'opera svolta nei suoi 29 anni di Episcopato alla guida della Diocesi Todi-Orvieto.

"Anni - afferma il Sindaco, Stefano Cimicchi - in cui il rapporto tra Diocesi e Comune si è mantenuto su un alto livello di rispetto reciproco, di stima personale e di comprensione per le difficoltà connesse alla missione affidatagli. Ricordo come fu proprio monsignor Grandoni ad invitarmi ad un pellegrinaggio in Terra Santa nel 1996, dal quale nacquero quei rapporti di amicizia che ancora oggi legano la Città di Orvieto a quella terra. Un altro ricordo vissuto interamente ed intensamente con Grandoni è quello della disgrazia della Val Badia, in cui il 6 luglio 1993, persero tragicamente la vita numerosi concittadini".

"Al nuovo Vescovo, Giovanni Scanavino - prosegue il Sindaco - va il benvenuto della Comunità Orvietana con l'augurio di trovare nello spirito costruttivo e, perché no, nel carattere ironico che contraddistingue i suoi nuovi concittadini, gli stimoli giusti per un lavoro all'altezza delle reciproche attese. Orvieto è Città democratica e solidale, dove gli immigrati sono integrati e c'è un alto grado di tolleranza e solidarietà. In questo contesto socio-culturale la Chiesa particolare di Orvieto ha svolto sempre un'azione importante nell'esercizio del suo ruolo spirituale e sociale, tangibile ai vari livelli nell'assistenza e nella formazione, nella cultura e nella tutela dei beni culturali".

Intanto il neo vescovo, padre Giovanni Scanavino, ha sciolto le riserve sulla sede della sua residenza. Il presule vivrà nel palazzo vescovile di Orvieto contrariamente al suo predecessore, di origini tuderti, che aveva invece scelto la città di Jacopone. Una decisione non certo irrilevante, quella della residenza, anche se il neo vescovo continuerà a dividersi tra Orvieto e Todi durante la settimana.

Pubblicato il: 11/11/2003

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