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Quel pasticciaccio brutto del parcheggio di via Roma

Il Comune come farà ad assegnare il concessione venticinquennale i 310 posti auto previsti per un'entrata complessiva di 4 milioni di euro, se la metà circa non sono disponibili, non sono collaudati, non sono finiti, in una parola, non ci sono? Il parcheggio era stato inaugurato da Mocio un anno fa, prima delle elezioni

foto di copertina

ORVIETO - Quel pasticciaccio brutto del parcheggio di via Roma: nessuna citazione sarebbe più appropriata per lo scandalo del pluriplano costato oltre sette milioni di euro, mai finito, oltre che costruito male e per giunta su un terreno non di proprietà. Già questo basterebbe per parlare di autentico sperpero di soldi pubblici, ma l'impossibilità di procedere ai collaudi della struttura, adesso porta con sé ulteriori complicazioni che vanno ben oltre i ritardi che ha accumulato l'opera e che riguardano la possibilità di riequilibrare effettivamente il bilancio 2009. Se infatti il Comune ha già pubblicato il bando per l'alienazione del mattatoio (parte della manovra), come farà ad assegnare il concessione venticinquennale i 310 posti auto previsti per un'entrata complessiva di 4 milioni di euro, se la metà circa non sono disponibili, non sono collaudati, non sono finiti, in una parola, non ci sono? Come se tutto ciò non bastasse, lo scandalo assume toni tragi- comici se si pensa che il parcheggio era stato "inaugurato" in pompa magna ad un mese dalle elezioni amministrative dello scorso anno (nella foto sotto), con la promessa di un'imminente apertura. Tempo di realizzare le ultime finiture e di dare corso ai collaudi, era stato detto.

Le "finiture"? Eccole. Innanzitutto, in questo piovoso inverno sono sorti sconcertanti interrogativi: "via Roma è un parcheggio o una piscina?". Sì perché l'isolamento in corrispondenza delle colonne del pluripiano si è rivelato del tutto insufficiente e le pozzanghere l'hanno fatta da padrona all'interno della struttura per tutta la stagione invernale. Inoltre che i lavori siano stati realizzati in economia lo testimonia anche il fatto che il progetto sia stato cambiato in corso d'opera. L'acciaio previsto dal progetto originario per i pilastri è stato sostituito dal cemento, "colpa" del prezzo del materiale lievitato negli anni che ha fatto propendere per questa seconda soluzione più vantaggiosa. Stesse garanzie di sicurezza? E soprattutto - si chiedono alcuni addetti ai lavori - con le modifiche al progetto originario, non si sarebbe dovuti procedere ad una nuova gara? Ma non finisce qui, il parcheggio anche qualora fosse stato realizzato ad arte, così come è (il cantiere è fermo da mesi) non è completo. Nei lavori appaltati non era prevista, infatti, la realizzazione di due ascensori, pure indispensabili per la fruibilità dell'impianto, oltre che l'installazione della segnaletica e di un sistema di gestione semplificato. Lavori accessori minimi questi che, secondo valutazioni approssimative, costerebbero attorno ai 250mila euro.

E questo è l'impianto che avrebbe dovuto inaugurare a settembre dello scorso anno. La verità adesso è che via Roma, con ogni probabilità, non potrà aprire neanche a settembre di quest'anno. E sì che la struttura è inserita all'interno dell'operazione di esternalizzazione dei parcheggi e della mobilità alternativa cruciale per far tornare i conti del preventivo 2010 e, con la concessione venticinquennale, anche all'interno della manovra di riequilibrio del 2009. Ciliegina sulla torta: il terreno su cui insiste è stato acquistato dall'amministrazione comunale soltanto qualche mese fa. Gli unici a fruire della struttura, insomma, sembrano destinati a restare ancora a lungo i ragazzi che, a dispetto delle transenne poste dal Comune per impedire l'accesso, frequentano ogni pomeriggio il campo da calcio che ricopre il parcheggio.

 

Pubblicato il: 15/06/2010

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