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Soltanto uova fresche e biologiche nelle mense scolastiche comunali

La commissione mensa sta procedendo alla revisione del "menù estivo" che introduce la sperimentazione della mozzarella di bufala

La commissione mensa sta procedendo alla revisione del "menù estivo" che introduce la sperimentazione della mozzarella di bufala. Progetto ambientale e raccolta differenziata fuori dalle scuole dell'obbligo.

Alla presenza dell'assessore all'Istruzione pubblica, Cristina Calcagni e dell'assessore all'Ambiente, Roberta Tardani si è riunita in questi giorni la Commissione mensa del Comune che, tra l'altro, ha esaminato le questioni riguardanti la revisione del menù estivo e l'avvio del "Progetto ambiente" nell'ambito del quale le scuole presenteranno le loro iniziative per la raccolta differenziata.

Per quanto attiene più propriamente la qualità degli alimenti forniti dal servizio mensa, a fronte della direttiva nazionale impartita dalla direzione aziendale della Camst che indica alle proprie strutture l'utilizzo di ovoprodotti pastorizzati in sostituzione delle uova per la maggiore tutela igienico-sanitaria dei cibi preparati, la commissione ha disposto che la Camst deve continuare ad utilizzare esclusivamente uova fresche e biologiche, così come previsto nel capitolato speciale d'appalto. Ciò nell'ottica della caratterizzazione delle mense scolastiche come luogo del mangiare sano e genuino.

In tal senso è stata ribadita la necessità di coinvolgere ulteriormente insegnanti, genitori e alunni nelle prossime iniziative di educazione alimentare. Quella dell'educazione alimentare, infatti, è una scelta fondante delle mense scolastiche di Orvieto che da anni si caratterizzano per aver introdotto nei pasti e nei menù stagionali nonché sul piano della conoscenza culturale, alimenti naturali e controllati lungo l'intero percorso della filiera.

Una sensibilizzazione che sta dando risultati positivi, infatti, come ha comunicato il dietista A.S.L. n.4 di Orvieto Marco Tonelli, il questionario sull'educazione alimentare rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado ha avuto un buon successo. All'iniziativa ha aderito un gran numero di studenti e i cui risultati del sondaggio saranno partecipati nel prossimo 4° numero del "Giornalino del mangiar sano".

Anche la novità della sperimentazione della mozzarella di bufala a filiera corta verrà accompagnata da un percorso educativo. Al riguardo infatti, l'assessore Calcagni ha proposto di introdurre l'approfondimento sul procedimento di produzione della mozzarella di bufala durante l'attività didattica delle lezioni di scienze, così che nel mese di maggio con l'avvio della sperimentazione vera e propria nelle mense scolastiche, gli alunni siano preparati e ben informati sul nuovo alimento. 

La commissione mensa ha esaminato anche la proposta di sostituire i crackers previsti nel "menù delle merende" con un altro tipo all'olio extra vergine di oliva, o con grissini all'olio extra vergine di oliva o con frutta. Decisione che verrà definita nella prossima riunione del 17 marzo sulla base delle indicazioni fornite dalla Camst circa la disponibilità a distribuire il prodotto richiesto o l'alternativa nel contesto generale della revisione de menù estivo.

 

                  

Pubblicato il: 05/03/2010

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