Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Dimissioni eccellenti al consorzio tutela del vino di Orvieto

Attorno alla promozione, su come e quanta farne, e sulle strategie commerciali di fondo, si starebbe consumando uno scontro all'interno dell'organismo

foto di copertina

ORVIETO - Dimissioni eccellenti al consorzio tutela del vino di Orvieto. La conferma ufficiale alle voci insistenti che circolano da un paio di giorni negli ambienti orvietani vicini alle cantine, arriva dal presidente del consorzio per la tutela del vino di Orvieto, Corrado Bottai che ammette il mezzo terremoto che sarebbe in atto al consorzio, senza tuttavia lasciarsi sfuggire alcun nome. "È in corso una discussione sui nuovi ruoli assegnati al consorzio e sul modo in cui si intende applicarli", esordisce il presidente Bottai. Il tono al telefono è quello pacato e affabile di sempre, chiaro anche l'intento di evitare il più possibile ogni clamore, senza tradire, al contempo, la disponibilità che, in qualche modo, il ruolo pubblico impone.

 

Come noto, la recente riforma ha cambiato il volto del consorzio, da controllore a promotore. E proprio attorno alla promozione, su come e quanta farne, e sulle strategie commerciali di fondo, si starebbe consumando uno scontro lacerante all'interno dell'organismo. "Si sta iniziando un percorso ex novo - spiega Bottai -. Certamente il problema non si poneva quando il consorzio rispondeva unicamente alla funzione di controllore. Ora con la promozione, è quasi inevitabile che emergano punti vista e interessi diversi. Senza contare che il momento è obiettivamente difficile e, dunque maggiori sono le problematiche da affrontare". Nomi? Neanche mezzo. "No - risponde seccamente Bottai - anche perché sono in corso incontri per chiarire le posizioni. Sono convinto che la situazione debba e possa rientrare e che non ci siano decisioni irrevocabili, d'altro canto il consorzio ha senso solo se è il consorzio di tutti i produttori".

 

La situazione tuttavia è seria, soprattutto se si considera che è partita da pochi mesi l'attesa campagna di rilancio della Doc, a cui l'instabilità e le incertezze del consorzio non fanno certo bene. Un investimento di circa 400mila euro, affrontato con convinzione dalla Regione e dalla Cassa di Risparmio di Orvieto, che si traduce in affissioni stradali e aeroportuali, presenza su quotidiani e free press, internet. Il tutto per una campagna, dai colori giallo paglierino come il vino, che rinnova l'immagine dell'Orvieto, a partire dalla sua storia. E che si declina in tre soggetti. Giuseppe Garibaldi, Gabriele D'Annunzio e Luca Signorelli diventano involontari testimonial della famosa, quanto negli ultimi anni offuscata, Doc, all'insegna dello slogan:  "Orvieto Doc. Facciamo la storia, di nuovo". L'amaro dubbio però, alla luce di quanto starebbe avvenendo al consorzio, è che la storia, in realtà, sia sempre la stessa.

Pubblicato il: 05/03/2010

Torna alle notizie...