CLAYTON e CLAYTON
Buon jazz a tutti. Arrivederci al prossimo anno
di Lucio Giovannella foto di Michela Rufini
JOHN CLAYTON & JOHN PATITUCCI BASS HIT
Nell'ultimo giorno del festival il museo Greco è teatro di uno degli eventi più interessanti della rassegna: il concerto per doppio contrabbasso di John Clayton e John Patitucci. Il primo è un artista che suona dagli anni '60 con una grande cultura jazz, il secondo è il genio del basso elettrico e del contrabbasso, che già a 18 anni calcava le scene dei più importanti festivals.
Il loro incontro è un evento da non perdere. Sia l'uno che l'altro giocano il ruolo di solista e di accompagnatore, si respira un atmosfera di grande relax , essenziale per il buon jazz.
Si passa da uno standard, ad un blues, i musicisti suonano e si divertono. Pian piano il concerto si fa più intimo, con sonorità vicine alla musica classica, con i due artisti che suonano usando sia le dita che l'arco. Finale con "Tea for two" , accennata al canto da Clayton, sempre sorridente.
Forse c'è da credergli quando dice: "Se vuoi essere felice, suona il basso!"
GERALD CLAYTON E JOHN CLAYTON ALLA SALA DEI 400
Il duo Clayton padre - Clayton figlio ha incantato la sala dei 400 piena fino agli ultimi posti.
Del padre abbiamo già detto molto; Gerald, il figlio, suona il piano con un talento e una cultura jazzistica impressionanti a soli 26 anni Il concerto lascia senza parole, per gusto, scelta dei brani, passione nell'esecuzione. Blues, soul, ballads, accenni al pianismo europeo, spunti di free-jazz, il duo è a suo agio in ogni situazione. Come non mai tutto il pubblico rimane incollato alle sedie.
Forse il concerto più riuscito e creativo della rassegna.
Buon jazz a tutti.
Arrivederci al prossimo anno.
Pubblicato il: 04/01/2010