'Non c'è classe dirigente responsabile'

La Confcommercio apprezza il Consiglio di Zona Centro Storico per il sostegno dato all'iniziativa a favore dei giardini mentre rivolge la sua critica verso l'Amministrazione per la mancanza di controllo nei confronti dell'ambiente, da cui se ne deduce anche l'assenza di una classe dirigente responsabile.

Sta di fatto che il nostro patrimonio paesaggistico, già molto trascurato, risulta al momento compromesso, quasi al collasso. Quindi l'Associazione, preoccupata per il disastro a cui tutti noi stiamo assistendo, corre ai ripari e lancia, insieme alla denuncia, un appello di sensibilizzazione per preservare quanto è possibile, ricordando che la nostra economia basata sul turismo non si limita soltanto al Duomo e al Pozzo ma riguarda anche l'ambiente.

Resta allora da chiedersi: come è possibile che le Istituzioni demandate allo sviluppo del proprio patrimonio e quindi anche alla sua conservazione sono, poi di fatto, gli stupratori del loro stesso territorio?

In questi giorni anche la stampa nazionale s'è interessata a Orvieto collocando lo scempio delle sue periferie fra le brutture urbanistiche italiane. Poi, si è aggiunto al fenomeno un altro fenomeno: una volta era l'Amministrazione che controllava il privato cittadino negli abusi adesso, invece, si sta verificando il caso opposto ed è diventato il cittadino che controlla il Comune nei lavori.

Sta di fatto che il numero di case costruite nell'ultimo ventennio ha superato di gran lunga quelle edificate negli ultimi due secoli, nonostante la popolazione continui invece ad emigrare.

Quindi viene spontaneo interrogarsi sul da fare e sopratutto sul futuro che si vorrà riservare alla città di Orvieto.

Allo scopo la Confcommercio si sta attivando per organizzare una campagna di sensibilizzazione con conferenze e incontri mettendo l'ambiente al centro di ogni tipo d'interesse e dimostrando come questo rappresenti il nostro maggior valore. La Confcommercio, inoltre, intende allacciare rapporti con il dipartimento ambiente dell'Europa Unita e avviare uno studio di ricerca condotto da esperti del settore, per fare di Orvieto una città campione per la salvaguardia del patrimonio paesaggistico ambientale.