Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Tagli al ''sostegno'', la rabbia di genitori e insegnanti

Travagliato ritorno sui banchi dopo la decisione di ridurre l'assistenza scolastica ai disabili. Il comitato dei genitori valuta l'ipotesi del ricorso alla magistratura. Pioggia di ricorsi?

Cronaca

di Vincenzo Carducci

Il ritorno sui banchi di scuola per alunni ed insegnanti quest'anno è stato più travagliato del solito. Il sensibile taglio delle insegnanti di sostegno sta creando non pochi disagi a docenti, genitori ma soprattutto agli studenti disabili degli istituti scolastici orvietani e dell'intera Provincia di Terni. E giorno dopo giorno la protesta si sta allargando.

Il comitato dei genitori creatosi spontaneamente dopo la decisione assunta dalla direzione regionale ha contattato informalmente un legale per verificare l'eventualità di un ricorso alla magistratura per vedere riconosciuti i diritti dei bambini e degli studenti disabili.

"Un primo contatto c'è stato - afferma Rita Fini del comitato dei genitori - anche se spetterà ad ogni singolo genitore decidere se rivolgersi alla magistratura. Al momento è difficile mettere in piedi un azione congiunta anche perchè le situazione sono diverse ed ogni caso va valutato singolarmente".

Ciò significa comunque che non è da escludere l'ipotesi di una pioggia di ricorsi alla magistratura da parte dei genitori dei bambini disabili.

Nel frattempo il comitato vuole tenere alta l'attenzione sulla vicenda, che ha del paradossale se si pensa che il 2003 è l'anno europeo dell'handicap, e sta distribuendo un volantino in cui illustra i contenuti della protesta.

"Nella nostra provincia - si legge - non sono state conferlate 59 cattedre di sostegno poichè è dimezzato il numero dei disabili a cui è riconosciuto il diritto al sostegno ed il numero delle cattedre per coloro che sono classificati gravi. L'inserimento di alunni in difficoltà, il riconoscimento reale del loro diritto allo studio, delle loro capacità espresse e di quelle potenziali che vanno assolutamente sostenute vengono di fatto impediti ma con questo - continuano i genitori - si impedisce anche ad ogni altro studente di avvalersi di preziose opportunità quali strumenti e professionalità diverse, convivenza con la diversità e solidarietà vera".

"Nel comprensorio orvietano - puntualizza la signora Fini - soltanto 45 studenti dei 66 seguiti dal servizio di igiene mentale hanno ottenuto il riconoscimento e questi 45 hanno comunque visto dimezzata la cattedra si sostegno loro assegnata. Mio figlio, ad esempio, riceverà un sostegno settimanale di 9 ore anzichè le 18 dello scorso anno".

Anche gli insegnanti appoggiano la protesta dei genitori dei bambini disabili. I tagli effettuati stanno creando problemi di organizzazione nei singoli istituti con le conseguenze che si ripercuotono ovviamente sui piccoli studenti.

Il Consiglio del Circolo didattico "Sette Martiri", che riunisce le scuole materne ed elementari di Orvieto Scalo, Ciconia e Porano, ha approvato all'unanimità il sostegno alle iniziative del comitato genitori.

"Nella scuola di oggi - affermano indignate alcune insegnanti - si pensa soltanto a risparmiare e si è perso il vero obiettivo, quella della tutela e dell'interesse dei bambini"

Pubblicato il: 11/09/2003

Torna alle notizie...