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L'Orvietano non partecipa a 'Sagre per l'ambiente'

'Sagre per l'ambiente', organizzata dalla Regione Umbria, è una buona iniziativa per sensibilizzare alla raccolta differenziata. Ma si ferma ad Amelia

Cronaca

È stata ufficialmente presentata "Sagre per l'ambiente", iniziativa promossa dall'assessorato all'ambiente della Regione dell'Umbria, in collaborazione con l'associazione dei Comuni e l'unione delle Pro loco, che si propone di utilizzare le feste popolari come veicolo di diffusione della cultura ambientalista e di promozione della raccolta differenziata dei rifiuti.

Sono quattordici le feste di paese, diffuse in quasi tutto il territorio regionale, escluso soltanto l'Orvietano, che a partire da questa fine di agosto e per i mesi di settembre e ottobre, ospiteranno attività pratiche di raccolta differenziata dei rifiuti domestici, in particolare del vetro, convegni e diffusione di materiale illustrativo e promozionale. Le sagre saranno inoltre campo di sperimentazione per l'uso, in cucina e nei servizi per il pubblico, di prodotti e materiali biodegradabili e riciclabili.

I comuni dell'Orvietano hanno già individuato il filone delle sagre come importante veicolo per contattare la gente e infatti sono già in distribuzione tovagliette per sostenere la campagna di educazione alla raccolta differenziata nel nostro territorio, secondo il piano di comunicazione confezionato dal Comune di Orvieto, capofila in questa azione di sensibilizzazione del nostro territorio.

"Le sagre di paese, in Umbria, - ha detto l'assessore Monelli - sono numerosissime e rappresentano un grande patrimonio culturale e di identità della nostra regione, delle sue città e dei suoi quartieri. Esse possono rappresentare un formidabile veicolo per la diffusione di una cultura ambientalista che fa della raccolta dei rifiuti e dell'uso di materiali riciclabili e biodegradabili un asse fondamentale. Il vice presidente della Giunta regionale ha inoltre ricordato che in tutto il territorio regionale hanno già preso il via i progetti degli enti locali che sono stati finanziati dalla Regione "per favorire la raccolta differenziata, che nel 2001 raggiungeva il 12 per cento come media regionale e che in alcune realtà ha raggiunto livelli considerevoli, in qualche caso anche superiori a quanto prevede il decreto Ronchi", del 35 per cento.

Il programma attivato dalla Regione è senz'altro interessante, ma si nota con costernazione che non sono coinvolte feste e sagre del nostro territorio, certamente d'"angolo" rispetto al Perugino ed il Ternano, ma comunque ed involontariamente collocato in Umbria.

Questo l'elenco delle "sagre per l'ambiente" nell'edizione 2003: Sagra della Lumaca di Cantalupo di Bevagna (22/31 agosto); Festa dei Rioni di Castel del Piano (23/31 agosto); Festa d'Autunno, Valfabbrica (29 agosto-7 settembre); Festa della Scartocciatura (29 agosto-7 settembre); Sagra della Cipolla di Cannara (3/14 settembre); Sagra degli Asparagi di Colombella (5/14 settembre); Sagra delle sagre di San Sisto (18/28 settembre); Festa della Vendemmia di Fiamenga di Foligno (8/19 settembre); Festa della Castagna e del Vino Novello di Malettole Montecchio (22/27 ottobre); Sagra del Marrone di Miranda-Terni (21/22 ottobre); Sagra del Sedano Nero di Trevi (19 ottobre); Festa della Castagna e del Vino Novello di Narni (6/8 novembre); Festa del Vino e delle Castagne di S. Martino in Colle (7/16 novembre); Sapori d'Autunno di Amelia (22/23 novembre).

Pubblicato il: 01/09/2003

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