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Quale è il senso di Muzi con i comunisti italiani e di Lombardozzi a sostegno della Stella?

di Dante Freddi  Suggeriamo una riflessione, per ragionare insieme e tentare di capire

di Dante Freddi

In questi giorni di avvio della campagna elettorale la vocazione suicida di una parte del centrosinistra, centro o sinistra sinistra o destra sinistra, si manifesta nelle sue migliori espressioni.
Abbiamo deciso che da lunedì scorso non avremmo pubblicato comunicati e programmi e affermazioni e risposte perché altrimenti avremmo perduto la bussola, noi e i lettori.
Facciamo un'eccezione, e magari ce ne saranno altre, perché volgiamo capire e suggerire una riflessione. Non abbiamo capito, per esempio, che ci fa una lista con Andrea Muzi  e Attilio Attioli candidati a sostegno di un sindaco dei comunisti italiani, quelli con ancora la falce ed il martello.  E cosa fa Pacioni, uomo con una sua idea di partito così partito da somigliare al vecchio PCI, lui tanto diverso dal PD, lui che non ha mai detto o scritto o espresso una parola a favore dell'Amministrazione Mocio, in una lista a sostegno di Tonelli e Piccini, che più mociani neppure Menfi.
Sono strategie così incomprensibili che si possono immaginare tutte le ipotesi, come in effetti ciascuno fa. Ma una ragione logica, di quelle che hanno un prima e un poi, di quelle giustificate da azioni e pensiero almeno prevedibili, nessuna traccia.
E non è certo più coerente la candidatura nel centrosinistra di Angelo Lombardozzi, quello di Orvieto Provincia del 2004. Cosa si è modificato nel quadro politico orvietano per questa illuminazione? la luce della Stella?  
Cambiare certamente si può, anzi si deve, è una virtù, ma prendere gli elettori per i fondelli deve avere necessariamente conseguenze per chi lo fa, altrimenti ci giochiamo la democrazia, il significato del voto, la speranza che ci possa essere una politica "bella".  

Seguono i comunicati a cui abbiamo accennato. Unico beneficiario Toni Còncina.

Il duro attacco delle liste che sostengono Carlo Tonelli sindaco ai sostenitiri di Loriana Stella.
"Lunedì 11 maggio il candidato a sindaco Carlo Tonelli, sostenuto dai Comunisti Italiani e dalla lista civica "Uniti Per Cambiare", si è incontrato con i candidati delle due liste.

Ne è scaturito un confronto ricco di argomentazioni e vivacità propositiva che sottolinea la determinazione con la quale le due liste sosterranno il proprio candidato. Dal canto suo Tonelli, con la calma e l'autorevolezza che gli sono congeniali ha illustrato i punti salienti del suo programma.

Carlo Tonelli ha voluto sottolineare che la diversità del proprio programma da quello degli altri candidati a sindaco deriva soprattutto da diversi presupposti di partenza: "Il nostro programma è conseguente ha un giudizio positivo della consiliatura precedente guidata dal sindaco uscente Stefano Mocio, mentre gli altri programmi, secondo dichiarazioni rese alla stampa si iscrivono dentro giudizi negativi. Perciò a diversi approcci non possono corrispondere analoghe soluzioni e credibilità.

Tonelli ha poi commentato con pacata fermezza le dichiarazioni pronunciate dalla candidata del Partito Democratico che vorrebbe addossare al PdCI le responsabilità della rottura dell'unità del centro sinistra.

"Se c'è qualcuno che porta pesanti responsabilità della rottura del centro sinistra è proprio Loriana Stella per aver voluto imporre lo svolgimento delle primarie. A nessuno può sfuggire che il tutto è stato generato dall'essere entrata a gamba tesa nell'agorà della politica orvietana sfidando il sindaco uscente al primo mandato, al quale gli organismi dirigenti del suo stesso partito avevano dato giudizio positivo e proposto come candidato ufficiale del Partito Democratico". Inoltre, ha proseguito poi Tonelli "sulla possibilità di un apparentamento per un eventuale ballottaggio anch'io penso che tutto da vedere. Noi corriamo per vincere, abbiamo un credito acquisito per il lavoro fatto durante la consiliatura e le giuste argomentazioni per offrire alla Città un gruppo dirigente nuovo nei fatti e non nelle dichiarazioni."

Firmato Le due liste "Partito dei Comunisti Italiani" e "Uniti Per Cambiare"

A questo intervento delle liste a sostegno di  Tonelli hanno risposto i dirigenti del PD con altrettanta asprezza.

"L'unità del centrosinistra si è rotta quando qualcuno, seguendo un proprio disegno, se ne è tirato volontariamente fuori. E fa specie essere rimbrottati da chi, pur di mettere insieme sommersi e scontenti, organizza un fronte dall'incertissimo e ambiguo profilo politico e programmatico.

Questa è la migliore risposta alle accuse di Carlo Tonelli il quale, tra l'altro dimentica di ricordare ai lettori la scelta di Stefano Mocio di candidarsi, con il PD,  alle provinciali 2009, e di restare con i piedi ben piantati dentro il Partito Democratico.

Le primarie, scritte a fuoco sullo statuto del nostro partito, hanno democraticamente stabilito il candidato sindaco del PD e portato al voto oltre 6mila persone. Non era neppure obbligatorio parteciparvi. Anche il Sindaco uscente, Stefano Mocio, sul cui operato il PD aveva unanimemente espresso un giudizio positivo, non si è voluto sottrarre al confronto, rimettendosi al giudizio degli elettori.

Detto ciò, ci pare urgente avvertire Tonelli che le primarie si sono concluse da un pezzo e che non vale la pena imitare il melanconico destino del famoso soldato giapponese nell'isola deserta. Piuttosto, il tentativo del PdCI di alimentare rancori e malanimi non fa che ripetere, in forma neppure troppo nobile, il vecchio vizio divisionista e separatista, che ammorba da anni il centrosinistra e la politica tutta.

Davvero Carlo Tonelli crede che il suo avversario sia il centrosinistra che sostiene Loriana Stella? Non è forse lo stesso Tonelli vittima di un errore di prospettiva quando, forse dimentico dei valori della sinistra, sceglie di far la guerra alla parte sbagliata? Vogliamo davvero credere ad un errore, ad un cattivo consiglio del risentimento. Perché, qualora perseverasse, dovremmo dire che di quella sinistra non c'è rimasto che un confuso simulacro e che quel disegno politico altro non sogni che offrire al centrodestra la città di Orvieto".

 


 

Pubblicato il: 13/05/2009

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