Fabro. Sorpreso a scassinare un bar del centro, in manette 25enne rumeno

FABRO - Sorpreso a scassinare un bar del centro, in manette 25enne rumeno. Quando, domenica notte, i carabinieri sono arrivati davanti al bar "Lancillotto", il giovane rumeno classe 1984 aveva ancora in mano il piede di porco con cui ha tentato inutilmente di forzare la porta. Al ragazzo, M.M. le iniziali, manuale edile sposato e senza fissa dimora, non è rimasto altro da fare che porgere i polsi in attesa delle manette, senza nemmeno tentare di fuggire. Stando ai "ferri del mestiere" rinvenuti tanto addosso al ragazzo quanto nella sua auto, si tratterebbe di un professionista del furto. Un' immagine che cozza, tuttavia, con la goffaggine del colpo al bar dell'Alto orvietano dal momento che non solo il giovane non è riuscito a guadagnare l'ingresso dell'esercizio commerciale, ma sarebbero stati proprio i vivaci rumori a mettere in allarme le forze dell'ordine. Oltre agli attrezzi da scasso, durante la perquisizione, sono inoltre state rinvenute numerose sim card su cui ora gli inquirenti stanno effettuando le indagini. Vista la tipologia del reato il giovane attualmente detenuto nel carcere di via Roma, con alle spalle numerosi precedenti, non verrà processato per direttissima nonostante sia stato colto in palese flagranza di reato. Non pare invece che vi siano collegamenti, perlomeno allo stato attuale dell'indagine, tra il 25enne e l'altro connazionale 32enne arrestato pochi mesi fa dopo aver messo a segno oltre 70 colpi, tutti nel Centro Italia e almeno 4 tra Orvieto e Fabro. Il trentaduenne, esponente di una banda di quelle specializzate nel calarsi dalle coperture dei capannoni, è stato fermato nel mese di febbraio dalla polizia di frontiera mentre cercava di lasciare il paese.